San Marino. Upr: interpellanza sulla sede Giochi del Titano

San Marino. Upr: interpellanza sulla sede Giochi del Titano

Il Consiglio Grande e Generale, lo scorso 28 febbraio, dopo aver sentito il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze sullo stato e lo sviluppo del comparto dei giochi della sorte ha approvato – con i voti della sola maggioranza – un apposito Ordine del Giorno. In quell’occasione il Gruppo Consigliare UPR ha ribadito la necessità che il comparto dei giochi mantenesse la capacità di produrre effetti per le risorse pubbliche e per l’occupazione di fronte alle mutate condizioni del mercato di riferimento, in particolare per l’evoluzione dell’offerta di gioco sviluppata nei territori circostanti. L’Ordine del Giorno rilevava poi la necessità di creare le condizioni affinché l’offerta sammarinese potesse tornare ad offrire un mix di prodotto e condizioni che la rendano diversa ed attrattiva rispetto ai competitori. In tal senso dava mandato al governo di intervenire sul piano legislativo attraverso una proposta di modifica del decreto delegato 25 luglio 2011 n.114, con l’intento di aggiornare le disposizioni esistenti alla naturale evoluzione del mercato dei giochi della sorte al fine di: ridefinire le categorie di giochi ammesse nelle sale della Giochi del titano, con l’introduzione di nuove categorie di gioco, macchine elettroniche e possibilità di aumento dell’importo della puntata per singola postazione, qualora il gioco consenta più puntate contemporanee. Non solo, l’Ordine  del Giorno impegnava il Governo ad attivarsi presso l’Ente di Stato dei Giochi per una verifica sulle autorizzazioni in forma temporanea di apparecchi, al fine di realizzare una proposta di regolamentazione e monitoraggio degli apparecchi stessi. Sicuramente il punto politicamente più importante, era però quello in cui il Governo si sarebbe dovuto impegnare ad attivarsi celermente presso gli organi sociali della Gdt: “affinché presentassero una serie di proposte per la nuova ubicazione che rappresentino la migliore soluzione in termini di funzionalità, sicurezza, ospitalità, intrattenimento; rappresentando con chiarezza e trasparenza le migliori offerte economiche anche in relazione alla forma di investimento prescelto; a procedere a un ampliamento ed arricchimento dell’offerta di gioco in relazione all’opportunità di una seconda sede della Gdt nel centro storico o nei suoi pressi, funzionale a un arricchimento di offerta di intrattenimento turistico”. Dopo l’approvazione di questo Ordine del Giorno tutto è caduto nel silenzio. Pur sapendo tutti molto bene quanto l’attuale sede sia stata, fino ad oggi, costosa e limitante.

Per questo interpelliamo il Governo per conoscere:

1) Se si è attivato con il CdA della Giochi del Titano in riferimento alla ricerca di una soluzione per la nuova sede;

2) In caso affermativo chiediamo di conoscere esattamente quali e quante soluzioni abbia proposto il Consiglio di amministrazione per risolvere questo problema;

3) Quali proposte sono, invece, emerse in merito all’apertura di una nuova sede nel centro storico;

4) Quali ragioni, invece, rallentano l’adozione, sul piano legislativo, di una proposta di modifica del decreto delegato 25 luglio 2011 n.114 al fine di aggiornare le disposizioni esistenti alla naturale evoluzione del mercato dei giochi della sorte.

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