Ieri sera, l’Unione per la Repubblica ha riunito il proprio Consiglio Direttivo e Gruppo Consiliare. Il primo incontro dell’anno ha dato la possibilità di fare una serie di riflessioni sulla condizione del Paese, sulle dinamiche politiche in atto e sulle attività future.
Inoltre – data l’imminente seduta del Consiglio Grande e Generale che inizierà martedì 21 gennaio prossimo, il Consiglio Direttivo e Gruppo Consiliare hanno esaminato in modo approfondito i temi in discussione – dai quali manca il dibattito sullo stato delle relazioni con la Repubblica d’Italia. Tale elemento manifesta la forte difficoltà del Governo sul tema politica estera, appare infatti maldestro il tentativo di rimandare un dibattito su un tema, rapporti bilaterali con l’Italia, sul quale maggioranza e governo hanno fatto negli ultimi 12 mesi solo promesse e annunci, puntualmente disattesi. Duole – da sammarinesi – infatti rilevare che alla data odierna San Marino è ancora in “black list” e che il Paese sembra sia stato e forse lo è ancora il crocevia di strani personaggi, a cavallo fra gli agenti segreti e i millantatori. (…)
UPR ritiene che ci siano soluzioni diverse, praticabili per fare uscire il Paese da questo stato crisi – accentuato da scelte infelici dell’esecutivo come la recente riforma fiscale, i tagli nello stato sociale, lo stato di perenne incertezza su ogni provvedimento varato dal Governo che prima viene licenziato poi è sistematicamente cambiato.
Non si governa così! (…)
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