Usl, Unione Sammarinese Lavoratori, respinge una proposta dell’Anis, Associazione Industria San Marino, che andrebbe a colpire ancora una volta i lavoratori dipendenti.
L’U.S.L.: BASTA COLPIRE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DIPENDENTI
Nei giorni scorsi l’Associazione Nazionale Industriali Sammarinesi ha proposto di spalmare gli effetti della mancata detrazione di imposta su tutte le lavoratrici ed i lavoratori della Repubblica di San Marino, siano essi sammarinesi o frontalieri.
Se dal punto di vista del principio il ragionamento è corretto, l’U.S.L. vuole ribadire con forza un concetto: Basta colpire le lavoratrici ed i lavoratori subordinati e le loro famiglie del nostro paese.
La priorità per il Paese è la Riforma Tributaria, provvedimento atto a garantire l’accertamento di patrimoni e redditi di ogni potenziale contribuente residente dal punto di vista fiscale.
E’ questo un chiaro messaggio che anche a San Marino si pagano le tasse, tutti, ed in proporzione alla rispettiva potenzialità economica.
Solo attraverso questo percorso di trasparenza ed equità, raggiungibile per mezzo di un costruttivo confronto fra tutte le componenti sociali, si potrà arginare una crescente tensione sociale ormai evidente nel paese.
Si prende atto purtroppo di come i recenti decreti adottati dal Consiglio Grande e Generale non procedano in questa direzione: il riferimento è alla tassa sui beni di lusso, relativamente alle irrisorie somme ( da 300 a 1000 € ) richieste ai proprietari di barche ed aeromobili.
L’Unione Sammarinese dei Lavoratori ribadisce che eserciterà uno stringente controllo sull’Esecutivo nelle fasi di elaborazione ed approvazione della Riforma Tributaria, prevista entro Giugno 2011, auspicandosi che, a differenza dei provvedimenti appena adottati, il Governo sappia ricercare un proficuo dialogo e confronto con le parti sociali, condizione imprescindibile per una riforma strutturale ampia e condivisa.