La Tribuna Sammarinese: “Abbiamo chiesto se si poteva fare qualcosa. Ci hanno detto di no. Abbiamo chiesto se ci sono regole. Ci hanno detto di no” / Valle del Drago, “situazione drammatica” / I residenti lamentano: schiamazzi e musica fino alle sette di mattina e nessuno ci tutela
“Una situazione drammatica”. Fra le persone che abitano vicino al café Valle del Drago c’è chi si mette le mani nei capelli. “Le abbiamo provate tutte – dicono – ci siamo rivolti persino agli avvocati. Gli abbiamo chiesto se si poteva fare qualcosa. Ci è stato risposto di no. Abbiamo chiesto se c’erano regole. Ci è stato risposto di no”. A togliere letteralmente il sonno agli abitanti della zona è il rumore: “La musica va avanti oltre la mezzanotte, c’è un gran casino, le ultime persone se ne vanno dopo le sette della mattina, gli schiamazzi sono insopportabili”. Qualcuno, al culmine della sopportazione, ha venduto casa e si è trasferito altrove. Mentre gli altri restano e sopportano. “Ho proposto di commissionare un rilievo fonometrico a mie spese – ricorda un residente – ma mi è stato detto che non sarebbe servito a niente. Nelle leggi non è prevista alcuna norma che segnali un limite per i decibel”. Al frastuono prodotto dal locale nelle ore notturne, raccontano ancora alcuni residenti, si sommano poi le voci bisbigliate di orecchio in orecchio: “Si vociferavano storie di droga, riferite a quel posto, poi ci sono state le denunce”. Il locale, dopo l’operazione della Polizia civile, dalla quale sono emersi gli elementi che hanno portato alla denuncia di quattro persone per possesso di sostanze stupefacenti, non è stato sottoposto a sequestro: resta nelle condizioni di proseguire la propria attività.
Intanto su facebook si legge dei festeggiamenti di mercoledì e si ringrazia per la numerosa partecipazione!