San Marino. Voluntary disclosure. Perche’ non e’ dato saperne di piu’?

San Marino. Voluntary disclosure. Perche’ non e’ dato saperne di piu’?

Inizia il conto alla rovescia per la volountary disclosure. San Marino ha dato segnali positivi, ma ancora non è dato veder chiaro su come stanno veramente le cose.

La politica avrebbe dovuto accompagnare le banche fuori da un sistema che da tempo si è dimostrato per San Marino ampiamente fallimentare nelle conseguenze che oggi viviamo (il sogno della piazza finanziaria basata sulla segretezza e sull’anonimato). Assistiamo da tempo ad un cambio di indirizzo del sistema finanziario internazionale, con l’attacco ai paradisi fiscali, ai paesi off-shore e di cui la voluntary disclosure rappresenta un ulteriore tassello.
San Marino ha dato alcuni segnali?  Vero.
Siamo usciti dalla black list, abbiamo introdotto formalmente norme di contrasto al riciclaggio ed entro il 2017 ci sarà lo scambio automatico delle informazioni finanziarie: coerenza vorrebbe che si persegua il percorso per possedere e gestire in piena legalità il danaro accumulato.
Emblematiche invece le parole di Capicchioni durante il riferimento segreto nel Consiglio di maggio, quando affermò che probabilmente chi detiene capitali irregolari a San Marino, anziché dichiararli, preferisce investirli su territorio.
Seguendo il ragionamento, le persone che hanno evaso il fisco oppure hanno accumulato capitali da operazioni illecite, potrebbero anche investire in società sammarinesi ed entrare a pieno titolo nel tessuto economico sammarinese, diventandone pieni rappresentanti anche all’interno delle associazioni di categoria.

Resta da capire se questa è considerata dal governo una preoccupazione, e allora sarebbe utile sapere cosa sia stato fatto da maggio ad oggi per evitare che questo succeda,  oppure un auspicio per mantenere questi capitali in territorio infischiandosene della loro provenienza e delle conseguenze sul tessuto economico sammarinese. Se cioè il fatto di reinvestire questi capitali in immobili, automobili o società sammarinesi  rappresenti o meno un rischio da scongiurare.

Leggi il comunicato RETE

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