SanMarino. Rete-Dim: ordine del giorno audizione Banca Centrale, Commissione Finanze. Precisazioni

SanMarino. Rete-Dim: ordine del giorno audizione Banca Centrale, Commissione Finanze. Precisazioni

Ieri pomeriggio si è riunita la Commissione Finanze per l’audizione dei vertici Banca Centrale, il presidente Wafik Grais e il direttore Lorenzo Savorelli. I rappresentanti della coalizione di RETE e Movimento Democratico San Marino Insieme all’interno della Commissione sono Roberto Ciavatta e Federico Pedini Amati.
L’audizione è avvenuta in seguito all’approvazione all’unanimità di un Ordine del Giorno in cui si chiedeva, tra le altre cose, di avere chiarimenti in merito al ritardo del completamento della Centrale Rischi (CR), in merito ai criteri utilizzati per portare avanti la verifica degli attivi delle banche, o Asset Quality Review, (AQR), e ai possibili scenari futuri del sistema finanziario e bancario.
L’incontro si è tenuto in comma segreto con tanto di confisca dei cellulari. In realtà non ci pare siano emersi dati di rilievo tali da giustificare questa segretezza, anzi non ci pare siano emersi alcuni dati né indicati possibili scenari.
In merito alla Centrale Rischi, dopo esserci confrontati con diversi tecnici del settore, ci pare di poter affermare che la CR non solo sia elemento dirimente per l’approvazione di memorandum d’intesa con altri paesi, ma sia fondamentale nell’analisi della qualità dei debitori e della loro esposizione con altre banche. Insomma per fornire alle banche uno strumento per evitare di continuare a dare credito in mancanza di adeguate garanzie col rischio di aumentare il già considerevole ammontare degli NPL. Infatti lo statuto di Banca Centrale prevede che la stessa sia responsabile della valutazione dei rischi del sistema creditizio.
In questa fase ad esempio, la Centrale Rischi è a senso unico. I dati arrivano a Banca Centrale, facendo emergere rischi creditizi che però non tornano indietro alle banche. Quindi Banca Centrale sa chi sono i grandi debitori, ma non inoltra questa informazione agli istituti bancari.
Tuttavia la richiesta inserita nel nostro ODG di attivare la centrale dei rischi entro febbraio è stata respinta.
Abbiamo quindi chiesto di rendere pubblici i criteri con i quali l’AQR sia stata applicata, ma anche questa richiesta è stata bocciata.
Ci pare il minimo che le scelte strategiche per il rilancio del sistema finanziario non avvengano senza un dibattito democratico che tenga conto dei risultati delle attività dell’AQR e della Centrale Rischi e degli scenari prospettati. Anche questo elemento era contenuto nel nostro Ordine del Giorno proposto ma bocciato.
Come già espresso più volte (e come contenuto anche nel nostro programma), sarebbe interessante ragionare sull’esempio islandese. Da una parte agendo sulle azioni di responsabilità verso coloro che hanno concesso credito senza valutare i margini di rischio o, peggio ancora, in presenza di connubi corruttivi fra le parti.
Dall’altra identificando una “good bank” di sistema per la Repubblica, che ripristini la funzione sociale del credito, con una gestione prudenziale e lontana dalle ingerenze della politica e dalle sue logiche spartitorie. In questa ottica di sistema, occorre rivedere gli strumenti di sostegno pubblico a quelle realtà che potranno fungere da agenti di sviluppo del territorio e salvaguardia del patrimonio dei sammarinesi attualmente gestito dal sistema bancario e finanziario, riformulando i dispositivi sinora utilizzati quali ad esempio quelli del credito di imposta (affinché il debito privato non venga fatto ricadere sul pubblico) oppure quello dell’emissione di obbligazioni di stato come avvenuto con Cassa di Risparmio.

Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino Insieme

Ordine del giorno

La commissione consiliare permanente finanze, bilancio e programmazione; artigianato, industria, commercio; turismo, servizi, trasporti e telecomunicazioni, lavoro e cooperazione;
valutata
L’audizione dei vertici della Banca Centrale della Repubblica di San Marino, in seguito all’approvazione dell’ ordine del giorno del 20 dicembre 2016 “per un confronto con i vertici di Banca centrale e per l’istituzione di un confronto permanente tra maggioranza e opposizione”
considerato
Il processo storico che ha prodotto la crisi del sistema bancario e finanziario sammarinese
tenuto conto
dell’avvio dell’Asset Quality Review (AQR), e dell’incompleto avvio della Centrale Rischi (CR)
riconoscendo
la CR come strumento indispensabile nel porre gli istituti bancari e finanziari in condizioni di verificare dettagliatamente lo stato debitorio dei singoli clienti ed evitare ulteriori situazioni di insolvenza e/o difficoltà nei rientri di prestiti concessi dagli istituti autorizzati
valutando come
la stessa CR rappresenti un’opportunità per concludere memorandum d’intesa con altre amministrazioni
rimarca
la necessità di fornire gli orientamenti politici necessari per indirizzare un piano di intervento che affronti le criticità del sistema bancario e finanziario
impegna il Congresso di Stato a
1)Salvaguardare il patrimonio dei sammarinesi gestito dal sistema bancario e finanziario;
2)Salvaguardare il personale del settore;
3)procedere al completamento della Centrale dei Rischi entro il mese di febbraio 2017
4)procedere con la pubblicazione immediata delle regole di analisi e dei criteri utilizzati per l’AQR, per porre i soggetti vigilati tutti sullo stesso piano e per permettere ai cittadini e a soggetti indipendenti di eseguire le necessarie valutazioni;
5)Efficientare le azioni di recupero credito che devo avvenire con risorse interne alla Repubblica
6)avviare, alla luce dei risultati della AQR e dell’entrata in vigore della CR, una scelta di campo decisa sul ruolo del sistema bancario e finanziario sammarinese
7)fare in modo che le azioni di recupero credito avvengano nella massima trasparenza, mantenendo i patrimoni interni alla Repubblica ed evitando speculazioni sulle azioni di
valutazione dei crediti che possano determinare potenziali margini di guadagno ingiustificabili e non tollerabili in questo contesto
8)non attivare fonti di finanziamento estere, in ragione delle molteplici implicazioni che questo comporterebbe, senza aver prima promosso un dibattito istituzionale in merito che valuti i risultati conseguiti dal completamento della CR e della revisione degli attivi, e che renda edotte le forze politiche e la cittadinanza delle ipotesi di intervento prospettate
9)Avviare decise azioni sul fronte del accertamento delle responsabilità e della azioni di responsabilità verso i soggetti responsabili di erogazione di credito in assenza di una approfondita verifica sulla capacità della clientela e sui margini di rischio delle operazioni e/o di connubi corruttivi fra le parti.
10)applicare i principi anticorruzione del GRECO nel settore bancario e finanziario relativi alla facilitazione e tutela dei whistleblower e di trasparenza della attività bancaria con la pubblicazione dei grandi debitori.
11)limitare il sostegno pubblico alle sole banche a base solidaristica, previa massima pulizia dei debiti accumulate dalle stesse
12)far rispettare il tetto degli stipendi ai vertici di BCSM
13)procedere immediatamente affinchè l’articolo 74 della Legge 2013/174 venga rispettato dagli istituti bancari e finanziari.

 

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