Resoconto dello sciopero generale che ha avuto luogo questa mattina nella Repubblica di San Marino indetto dalla Centrale Sindacale Unitaria.
Il lungo serpentone che dal piazzale della domus sportiva risale verso il
centro del Castello di Serravalle e’ rumoroso e colorato. Fischietti, trombe e
tamburi scandiscono lo slogan piu’ gettonato, “Giustizia sociale”; molti i
cartelli e gli striscioni, tra chi ricorda al segretario di Stato per le
Finanze Pasquale Valentini, che “siamo diventati piu’ poveri, non piu’ scemi”
e chi individua i colpevoli della crisi in “Anis, banche e politica”; qualcuno
invita a “uscire da Palazzo e parlare con la gente” e altri ancora a “eliminare
dalla lista la legge razzista”. Tanti dunque i motivi per dire no alla politica
del Governo per sostenere il progetto di riforma fiscale presentato dalla
Csu.
Vedi riferimento dell’Agenzia Dire Torre 1
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese