Se tra il dire e il fare c’e’ di mezzo il Psd, tra il dire e il non fare c’e’ di mezzo Rete

Se tra il dire e il fare c’e’ di mezzo il Psd, tra il dire e il non fare c’e’ di mezzo Rete

SE TRA IL DIRE E IL FARE C’E’ DI MEZZO IL PSD, TRA IL DIRE E IL NON FARE C’E’ DI MEZZO RETE
Quando RETE non ha niente da dire, cosa che ormai capita di frequente visto l’isolamento forzato di cui si nutre, se la prende col PSD.
Deve risultare proprio pesante a quel movimento il fatto che godiamo di centralità politica e che le iniziative che promuoviamo sono al centro dell’attenzione e dell’attesa degli altri partiti. E’ divertente vedere che l’odio e le accuse verso i partiti tradizionali e in particolare verso il PSD li rendano incapaci di costruire qualcosa di più grande e buono, come largamente dimostrato negli ultimi mesi.
Avevamo pronosticato anche noi che per le giunte di Castello avrebbero promosso tante liste civiche e vinto in tanti castelli, visto il tanto lavoro fatto, invece…
“Noi là dentro con queste persone qua, non abbiamo più intenzione di rimanere” dissero uscendo dall’aula a dicembre 2014 e riferendosi alla maggioranza…ci credemmo. Poi la sessione consiliare seguente cambiarono idea: si partecipa ma a ranghi ridotti…come nelle aziende in crisi. Poi nei giorni scorsi li abbiamo visti in aula come tutti gli altri, normalmente. Che delusione…
Le hanno provate tutte per “mandarci tutti a casa” come vorrebbero, invece compiamo 10 anni e siamo attivi più di prima, Quanto deve bruciare.
Nonostante ciò, come tutte le forze politiche, anche RETE è stata invitata a partecipare alla nostra Assemblea Congressuale del 25 marzo. E’ stata l’unica formazione a non partecipare. Ciononostante ha preso informazioni indirette dai giornali e dalla televisione, per poi sputare sentenze. Ottimo stile, innovativo.
Ma loro sono diversi, infatti all’Assemblea di RETE di gennaio nessun partito è stato invitato, ma per non sbagliare non c’era nessun giornalista e nessuna ripresa televisiva. Perché RETE è più trasparente e questa è la nuova politica.
Ringraziando per essere spesso nei pensieri di RETE, speriamo si possa chiudere la vicenda senza inutili, infinite querelle, di cui non c’è assolutamente necessità in questo momento di difficoltà del paese.

 

Gerardo Giovagnoli

Francesco Morganti
Michele Muratori

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