Dicono che i contratti hanno garantito un recupero dell’inflazione superiore a quella stabilita.
Ma stabilita da chi?
La nostra proposta, Referendum ROSA, prevede che la percentuale d’inflazione venga stabilita dall’Ufficio di Stato di Statistica della Repubblica di San Marino,
istituto che ha le capacità e le conoscenze per stabilire il livello d’inflazione anche attraverso un “paniere” più aderente alla nostra realtà;
non chiediamo quindi di riferirsi all’ISTAT italiana che opera in un altro contesto sociale.
Il 2,5% sbandierato continuamente dal sindacato come una grande conquista è nettamente inferiore al 4,33% determinato dall’Ufficio di Stato di Statistica,
tutti possono rendersene conto visionando il sito web dell’ufficio medesimo, inoltre pubblicato i giorni scorsi da alcuni giornali.
Se si considera poi che il 2,5% è stato raggiunto dal contratto industria mentre gli altri, come il settore pubblico, hanno avuto una cifra minore;
tenute conto le 90 ore di sciopero per avere questo “grande risultato” e che non recupereremo più, credo che un sistema automatico di GARANZIA di questo DIRITTO
sia da preferire allo SCIOPERO nelle strade per ri-conquistare ad ogni contratto lo stesso diritto.
Si ribadisce inoltre che nulla toglie alle parti sociali di avanzare richieste economiche migliorative.
Non sarebbe comunque più possibile concordare un contratto a “costo zero”, come avvenuto in passato.
Se poi il sindacato, senza l’esca dell’inflazione, non riesce a coinvolgere i lavoratori, beh, allora deve chiedersi dove sta sbagliando.
La verità è che questa è una battaglia di LIBERTA’ per tutti, per chi dovrebbe sempre scioperare e per chi dovrebbe subirlo;
ricordiamo che ultimamente senza i presidi stradali difficilmente i lavoratori sono disposti ad uscire dalle aziende.
Anche per effetto della disgregazione dovuta alle grosse differenze di trattamento aziendale, anche attraverso quei lavori atipici che noi vogliamo abrogare.
Siamo consci di condurre un’azione financo troppo grande per le nostre ridottissime forze.
Ma siamo anche convinti che i CITTADINI sapranno valutare bene le nostre coraggiose e disinteressate intenzioni rispetto alle numerose bugie di SINDACATO-POLITICA
in perfetto accordo con le associazioni imprenditoriali.
Vi invitiamo quindi a votare, a ritirare le vostre schede al contrario delle indicazioni, date con scarsissimo senso civico dai sindacati e, naturalmente, a VOTARE SI.
Marino Antimo Zanotti 335 7330258
Roberto Ciavatta
Gian Luigi Macina