Iniziato il periodo in cui sono ammesse
le varie forme di propaganda elettorale delle 11 liste e dei 364 candidati
con alcuni vincoli che tutti devono osservare
Ha avuto inizio da oggi il periodo di 19 giorni che la legge destina alla campagna elettorale delle 11 liste in lizza e dei 364 candidati di cui 231 uomini e 133 donne.
Da questo momento sono dunque ammesse le varie forme di propaganda anche da parte dei singoli candidati e pertanto si confida nell’impegno di tutti a contribuire ad un clima di confronto il più possibile sereno e di reciproco rispetto, in modo da fornire all’elettore tutti gli elementi di valutazione prima del voto.
Le liste i candidati e le coalizioni hanno durante questo periodo piena facoltà di farsi pubblicità attraverso: comizi, feste, appuntamenti vari, giornali, radio, tv, internet, gadget, biglietti da visita ecc.
Alcuni limiti di legge riguardano in estrema sintesi quanto segue: l’affissione ed esposizione di stampati e manifesti di propaganda elettorale, sono consentite esclusivamente sui tabelloni appositamente predisposti sul territorio per tutte le liste. Qualunque altra affissione/esposizione in luogo pubblico è vietata, con la sola esclusione delle normali e permanenti insegne indicative delle sedi dei partiti e movimenti.
Lo stesso divieto si applica agli autoveicoli. Non sono consentiti striscioni , drappi o insegne luminose né il lancio di volantini.
Il Segretario di Stato per gli Affari Interni ha recentemente incontrato la stampa per richiamare le regole da osservare durante questo periodo, confidando che gli stessi organi di stampa possano all’occorrenza rinnovare la memoria dei loro lettori su tali regole.
La campagna elettorale cessa alle ore 24.00 di venerdì 9 novembre. Nei due giorni successivi infatti è previsto il cosiddetto “silenzio elettorale” in cui sono ammessi soltanto i manifesti affissi nei tabelloni dedicati alle liste sul territorio.
Per illustrare le regole da osservare nel giorno delle elezioni e nel giorno precedente, sarà indetta una apposita conferenza stampa onde meglio spiegare le norme vigenti anche con riferimento ad internet, in considerazione della delicatezza dei “giorni del silenzio”.
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- San Marino. Sulle varie forme di propaganda ammesse. Segreteria Interni