(DIRE) Roma, 24 giu. – Una risposta alle numerose interrogazioni
da lui presentate “sulla vicenda del gruppo finanziario Delta
(‘surrettiziamente controllato dalla Cassa di Risparmio di San
Marino’ e recentemente commissariato)”, e’ stata sollecitata oggi
in aula a Palazzo Madama dal senatore Elio Lannutti, capogruppo
Idv in Commissione Finanze.
Lannutti ha lamentato “come il governo non abbia mai chiarito
i dubbi, sollevati anche da numerosi organi di stampa, dopo che
la Procura di Forli’ ha disposto l’arresto di alcuni dirigenti
del Gruppo per attivita’ di riciclaggio di denaro sporco, truffe
ai danni dello Stato e appropriazione indebita. Un’inchiesta in
cui sarebbero coinvolti ex dirigenti della Banca d’Italia ancor
oggi considerati uomini di raccordo tra Palazzo Koch e il sistema
bancario”.
Invece di una risposta dal governo, prosegue il senatore
dell’Idv, “ho ricevuto una risposta dalla Banca d’Italia tramite
un quotidiano economico che evidentemente l’istituto considera
come un suo house organ. Nell’articolo in questione Bankitalia
esprime il suo disappunto per l’interrogazione dell’Idv. Capisco
l’imbarazzo dell’istituto e del suo direttore generale Fabrizio
Saccomanni, che a suo tempo aveva dato l’autorizzazione al Gruppo
Delta malgrado il parere contrario di autorevoli giuristi, ma se
facciamo passare l’assunto che le risposte alle interrogazioni
parlamentari vengono date dai giornali anziche’ dal governo,
sviliamo la nostra funzione e la stessa dignita’ del Parlamento e
dei parlamentari”.
Lannutti pertanto chiede al presidente del Senato di
stigmatizzare “questi comportamenti e queste versioni di comodo’
e di intervenire ‘per difendere le prerogative del Parlamento”
oltre che, ovviamente, sollecitare una risposta del governo “per
sapere se effettivamente siano stati coinvolti nell’indagine
della Procura di Forli’ alcuni altissimi dirigenti della Banca
d’Italia”.