Dopo un anno e mezzo, circa 12 udienze, si è chiuso il processo presso la Corte di Appello di Bologna a carico di Terry Sinnott, colpito il 1 agosto del 2014 da un mandato di arresto internazionale ed arrestato a Rimini, a cui hanno fatto seguito in pochi mesi altri 7 mandati di cattura internazionali.
Complessivamente 8 mandati di arresto internazionali giunti in 3 mesi, che hanno portato alla immediata chiusura della LUXURY SHOPPING CENTER di San Marino con il licenziamento di tutti i dipendenti e la perdita degli enormi investimenti fatti dal gioielliere di origini irlandesi, accusato dalla Corte di Appello di Atene di avere diversi alias e di avere compiuto truffe internazionali.
La sentenza letta venerdì sera della scorsa settimana e depositata oggi dalla I° sezione della Corte di Appello di Bologna assolve completamente il Sig. Terry Sinnott, e recepisce l’annullamento ottenuto presso la Corte di Appello di Atene di tutti gli 8 mandati di arresto europei, mettendo sotto accusa in Grecia la persona che aveva preso la sua identità.
Avv. Filippo Cocco: “Sono molto contento per il risultato, è stato difficilissimo annullare ben 8 mandati di arresto internazionali con processi a specchio tra Grecia ed Italia. Peccato che nessuno potrà mai restituire al Sig. Sinnott quello che ha perso in termini di immagine e di patrimonio a causa di questa vicenda.”