“Senza interventi celeri sarà un autunno nero per San Marino”

“Senza interventi celeri sarà un autunno nero per San Marino”

“Senza interventi celeri sarà un autunno nero per l’economia di San Marino”. E’ il grido di allarme che arriva da OSLA, che rivolge un appello al Governo in merito alle misure per risollevare il settore economico.

“Senza interventi tempestivi – scrive OSLA – per l’economia di San Marino si prospetta un autunno estremamente difficile, con tante piccole e medie imprese che saranno costrette a chiudere i battenti con la conseguente perdita di numerosi posti di lavoro.
È questo il disperato grido di allarme che OSLA intende lanciare alla luce dell’andamento della situazione economica.
Il fatto che si siano allentate le misure anticovid non ci deve far illudere. La crisi c’è ed ancora forte come testimoniano gli ultimi dati sull’economia.
E il protrarsi di questa situazione, senza un sostegno concreto e importante da parte delle istituzioni, farà arrendere anche le molte imprese che stanno resistendo pur in presenza di ricavi nulli o appena accennati.

L’Associazione chiede quindi al Governo di non abbassare la guardia. Occorre mantenere il focus dell’azione politica sulle imprese e dare risposte rapide e concrete agli interrogativi che si pongono tantissimi operatori economici.

Primo tra tutti il reperimento delle risorse: è ormai assodato che la difficile situazione delle finanze pubbliche non permette di mettere in campo politiche economiche espansive che possano rilanciare la crescita, come invece accade in numerosi altri paesi. Senza nuove risorse a nulla è valsa l’istituzione del Fondo Straordinario a sostegno del rilancio dell’economia che ad oggi è ancora vuoto.

Altro tema sul quale occorre prestare la massima attenzione è l’impatto che un ipotetico indebitamento, nelle misure prospettate (ovvero mezzo miliardo), potrà avere sul bilancio pubblico. Il debito avrà sicuramente un costo e dovrà essere ripagato, motivi per i quali OSLA ritiene che tali risorse debbano essere impiegate in progetti di sviluppo e non nella spesa corrente. Solo se le risorse acquisite produrranno più di quel che costano allora il debito sarà veramente sostenibile.

A tal proposito OSLA chiede alle istituzioni di definire un vero e proprio piano di rilancio economico con politiche fiscali attrattive ed incentivanti, una decisa liberalizzazione e progetti infrastrutturali che possano favorire lo sviluppo delle imprese. Un piano che, pur avendo una visione di medio e lungo periodo, preveda azioni concrete già nell’immediato, cioè già dai prossimi mesi.

 Allo stesso tempo sono sempre più urgenti e improrogabili le importanti riforme di cui San Marino ha bisogno. Il bilancio pubblico deve essere riportato in equilibrio contenendo i costi.

OSLA prende atto con favore che le Segreterie di Stato abbiano attivato progetti in tal senso. Tuttavia, auspica che tutti gli sforzi che vengono profusi vadano nella medesima direzione ed in maniera coordinata.

Sono questi i temi vitali su cui OSLA richiede al Governo un costante confronto come Associazione, in virtù del proprio ruolo di cinghia di trasmissione con le imprese e con l’economia reale.

Siamo in un momento critico della vita del nostro paese e occorre affrontarlo con determinazione e coraggio”.

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