Serata su IGC e Monofase. Il commento di Matteo Ciacci. Civico 10

Serata su IGC e Monofase. Il commento di Matteo Ciacci. Civico 10

Matteo Ciacci

Coordinatore Civico 10

“La serata è stata interessante penso che per affrontare una riforma del genere serva un ampio confronto fra le parti interessate e il lavoro politico da fare sia forte. Abbiamo provato a mettere allo stesso tavolo chi ha posizioni differenti su IVA/monofase.

Ho avuto la sensazione che la Segreteria alle Finanze ragioni troppo di numeri e troppo poco dal punto di vista politico: serve ascoltare le esigenze di tutti gli operatori che legittimamente esprimono positività e criticità sul sistema. 

In ogni caso, anche se si decide di passare al regime IVA, bisogna considerare l’impatto e cercare di prevedere un periodo transitorio che renda l’introduzione il meno impattante possibile. Durante la serata le difficoltà che si potrebbero riscontare per esempio per il settore del commercio e del turismo sono venute fuori: con l’IVA, o igc, o si riducono i margini delle aziende, con il rischio di dover poi a cascata tagliare i costi fissi per sopravvivere, o si aumentano i prezzi perdendo ovviamente competitività. 

Senza considerare che a San Marino c’è un bacino d’utenza molto risicato rispetto al circondario.

Queste cose vanno valutate attentamente e penso che di confronti se ne debbano fare con costanza, cercando di trovare soluzioni che possano essere condivise e portate avanti senza tentennamenti attraverso una buona programmazione. Contestualizzando.

L’altro aspetto, che durante la serata non è stato toccato, è il modello economico che intendiamo dare al paese: le imposte sono strumento di politica economica e quindi vanno settate in maniera diversa a seconda di ciò che vogliamo incentivare. È chiaro che se vogliamo puntare sull’export, l’IVA diventerebbe imprescindibile, se invece crediamo nella piccola imprenditoria diffusa, nel settore turistico/commerciale o nei servizi, il discorso cambia e le imposte indirette dovrebbero essere valutate in modo diverso.

Anche un sistema misto, un sistema Iva per le imprese volte al mercato esterno ed un sistema monofase rispettoso delle piccole e medie imprese presenti in territorio, potrebbe essere una soluzione dal punto di vista politico, visto che si andrebbero a soddisfare le esigenze di tutti. Sarebbe complicato dal punto di vista burocratico? 

Penso che le problematiche burocratiche e di gestione amministrativa si risolvono e non devono mai prevalere sulla politica e le scelte che si devono fare.”

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