Sette nuove farmacie a Rimini, l’ordine dei farmacisti critica il Comune

Sette nuove farmacie a Rimini, l’ordine dei farmacisti critica il Comune

Botta e risposta fra farmacisti e amministrazione comunale riminese.

Giovedì scorso in consiglio comunale Jamil Sadegholvaad, assessore alla Sanità, ha illustrato la pianificazione territoriale delle nuove farmacie da aprire nel Comune.

Sette in tutto, tutte private, che saranno aperte in via Orsoleto, Sacramora, a Bellariva, Tombanuova, Spadarolo, Villaggio San Martino e Gaiofana.

Questo annuncio ha scatenato l’ira dell’ordine dei farmacisti.

Il presidente dell’ordine Giulio Mignani dichiara: “La legge prevede che il Comune debba obbligatoriamente, sebbene in maniera non vincolate, acquisire il parere dell’Ordine provinciale dei farmacisti e dell’Ausl. Non capiamo però come l’assessore abbia potuto presentare il suo piano, dal moment oche ha ricevuto il nostro parere solo il 13 aprile. Il Comune di Rimini non ha mai inteso instaurare un dialogo produttivo col nostro ordine e ha richiesto il parere solo perché la legge lo prevede come obbligo. Tant’è che la nostra richiesta di appuntamento inoltrata il 23 marzo al sindaco, per discutere della questione, non ha ancora ricevuto risposta”.

Palazzo Garampi risponde: “Non è vero che non abbiamo tenuto in debito conto il parere dell’Ordine, obbligatorio ma non vincolante. Il piano per l’apertura delle nuove farmacie sarà esaminato e approvato solo nella Giunta comunale di oggi”.

Fonte: (corsivo) “Il Resto del Carlino”

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