Milano Finanza
Il Tribunale pronto a dare l’ok al salvataggio di Delta
Delta è a un passo dal salvataggio. A poco più di due anni dal commissariamento, deciso dalla Banca d’Italia nel maggio 2009 in seguito alle gravi irregolarità riscontrate dalla Vigilanza e all’inchiesta sul presunto riciclaggio condotta dalla procura di Forlì, il gruppo bolognese attivo nel credito al consumo potrebbe essere messo presto in sicurezza. Martedì 11 ottobre il Tribunale di Bologna deciderà sull’omologazione dell’accordo di ristrutturazione ex articolo 182-bis della legge fallimentare.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il giudice dovrebbe pronunciarsi a favore dell’accordo.
Il 15 giugno scorso i commissari Bruno Inzitari, Enzo Ortolan e Antonio Taverna hanno depositato un piano di ristrutturazione, proposto d’intesa con la Cassa di Risparmio di San Marino e le altre banche creditrici. Secondo quanto si è appreso, i creditori favorevoli rappresenterebbero circa il 98% dell’esposizione di Delta. Sarebbe dunque stato ampiamente superato il quorum del 60% previsto dalla legge per dare attuazione al piano. L’operazione però non ha riscontrato il consenso degli agenti e degli intermediari finanziari, tanto che nel corso dell’estate sono state presentate 14 opposizioni. In particolare, gli agenti sono creditori verso le società del gruppo per alcuni milioni di provvigioni non onorate e di indennità di fine rapporto. Il Tribunale di Bologna, comunque, sembra orientato a rigettare le opposizioni, pronunciandosi a favore dell’ omologazione. Dopo la pubblicazione del decreto i creditori avranno 15 giorni per depositare gli eventuali reclami. In caso contrario l’accordo sarà pienamente operativo e i tempi di incasso dovrebbero essere abbastanza rapidi. «Il piano è equilibrato», spiega una fonte vicina all’operazione.