Si chiama Andrea Severi il senzatetto dato alle fiamme a Rimini: ora è fuori pericolo. Il sindaco Alberto Ravaioli: saranno duramente perseguiti

Si chiama Andrea Severi il senzatetto dato alle fiamme a Rimini: ora è fuori pericolo. Il sindaco Alberto Ravaioli: saranno duramente perseguiti

Prima gli hanno versato addosso una tanica di benzina. Le ustioni su tutto il corpo si sono rivelate cosi’ gravi da imporne il trasferimento immediato al centro grandi ustionati di Padova, dove l’uomo versa in condizioni gravi ma non in pericolo di vita.
Si tratta di un senzatetto di nome Andrea Severi, 46 anni, originario di Taranto, barba lunghissima, spesso ubriaco, che stazionava da tempo in città. Prima in via Santa Chiara, poi al parco al Cervi, al Parco Ausa, e da due anni in zona Colonnella, sulla panchina di fronte alla chiesa, all’altezza del supermercato Dico. Negli anni passati aveva frequentato anche la Caritas Diocesana.
A diffondere la notizia é stato lo stesso Questore.

Ancora sono ignote le generalità di chi gli ha dato fuoco ma é certo che non appena verranno identificati “saranno duramente perseguiti”. Lo assicura il sindaco Alberto Ravaioli, raggiunto al telefono dall’ADNKRONOS. Commentando a caldo l’accaduto, spiega infatti di esserne appena venuto a conoscenza, il primo cittadino giudica l’episodio un “atto gravissimo”. “Sentiremo – chiarisce – ora come sono andati esattamente i
fatti. Si tratta di un gesto esecrabile e cercheremo di trovare i responsabili che saranno duramente perseguiti”.

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