Nella legge di Bilancio 2009 della Repubblica di San Marino si torna a prevedere un fondo di garanzia per i depositanti.
Questa del fondo di garanzia per i depositanti nel sistema bancario e finanziario sammarinese (dodici banche
e cinquantotto finanziarie) è una tiritera che si trascina dal governo straordinario e passa e per il primo e per il secondo governo post giugno 2006. Il fondo è stato annunciato e riannunciato ma mai attuato con i pretesti più vari dai Segretari alle Finanze di quei governi nonostante
lo scandalo di Banca del Titano, per il quale tutti i sammarinesi, neonati compresi, con la complicità dei governanti, sono stati buggerati di 500 euro a testa.
Il nuovo impegno, preso dal governo attuale appena insediato, è di realizzare tale fondo entro il 30 aprile 2009. Incaricato di provvedervi il Governo, cioè in primis
Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, come è già accaduto nel 2004, per il titolare delle Finanze di allora.