Sicurezza dei dipendenti bancari

Sicurezza dei dipendenti bancari

Rapina alla Carisp di Murata: dipendenti e clienti legati dai rapinatori che hanno atteso lo sblocco dei temporizzatori dell casseforti. Si ripropone il problema della sicurezza allo sportello. La solidarietà della FULCAS-CSU a dipendenti e clienti coinvolti. La cronaca di ieri annota l’ennesimo atto criminoso ai danni di dipendenti bancari e in questo caso, anche di clienti presenti all’interno della filiale. L’aspetto più grave e preoccupante, in questo caso, è la coercizione e le violenze a cui pare siano state sottoposte da parte dei rapinatori le persone presenti all’interno della Filiale della CARISP di Murata: risulta infatti che dipendenti e clienti siano state legati e rinchiusi per diversi minuti all’interno di un locale della filiale, in attesa dell’apertura delle casseforti temporizzate.

“Si ripropone con forza il problema della sicurezza nelle banche a seguito del gravissimo atto criminoso perpetrato ai danni di dipendenti bancari e degli ignari clienti presenti in Filiale – interviene il Segretario della FCS-CDLS Gianluigi Giardinieri – in questo caso c’è addirittura l’aggravante dell’essere stati oggetto di un vero e proprio sequestro di persona da parte dei rapinatori, in attesa dello sblocco delle casseforti.”

“Quanto accaduto evidenzia che è sempre più indispensabile un intervento del Governo e delle Forze dell’Ordine – puntualizza il Segretario della FULSAC-CSdL Isabella Stefanelli – mediante l’adozione di sistemi di monitoraggio elettronici ai confini di Stato e con un rafforzamento delle misure preventive e di contrasto alla criminalità. Quanto avvenuto ieri, a differenza degli altri casi accaduti nei mesi scorsi, evidenzia una preoccupante escalation dei metodi criminosi con violenza e minacce ai danni dei lavoratori e clienti presenti.”

“La rapina avvenuta ieri ai danni della Carisp di Murata – precisano i Segretari della FULCAS-CSU – evidenzia chiaramente che i soli mezzi di contrasto passivi, come dispositivi “cash-in cash-out”, temporizzatori e bussole antirapina da soli non bastano ad impedire gli atti criminosi. Anzi, come avvenuto in questo caso, per attendere l’apertura temporizzata delle casseforti i criminali non hanno avuto scrupoli nel sequestrare per alcuni minuti le persone presenti. Riteniamo per dissuadere i malviventi a compiere azioni così gravi sia indispensabile una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine a presidio degli obiettivi sensibili ed un maggior controllo del territorio.”

Ai colleghi bancari ed ai clienti che sono stati oggetto di violenza da parte dei rapinatori – concludono i Segretari della FULCAS-CSU – va tutta la nostra più profonda ed incondizionata solidarietà. Auspichiamo che la Banca dimostri, come già fatto in altre occasioni, grande sensibilità per cercare di venire incontro a tutte le eventuali richieste avanzate dai dipendenti interessati e finalizzate al pieno recupero della necessaria tranquillità e serenità.

FULCAS – CSU

Comunicato Stampa

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