Sinistra Socialista Democratica si presenta in conferenza stampa

Sinistra Socialista Democratica si presenta in conferenza stampa

Si è tenuta nella giornata odierna, martedì 20 settembre 2016 presso la sala stampa di Palazzo Pubblico la conferenza stampa di Sinistra Socialista Democratica durante la quale si è fatto il punto sul percorso, i temi imprescindibili e l’attualità politica. 

Ad aprire la conferenza stampa, il portavoce di SSD, Enrico Carattoni che ha posto l’accento sul percorso intrapreso da SSD. “Le persone che oggi sono sedute a questo tavolo, ma soprattutto le persone che oggi qui rappresentiamo hanno voluto cercare, sono sempre state coerenti e convinte nel voler cercare di riportare a San Marino un soggetto di sinistra, riformista che abbia una cultura di governo e quindi un soggetto che sia in grado di governare e quindi che non debba essere subalterno ad alcuna forza politica, ma che possa essere in grado da solo di determinare le proprie scelte certo con le coalizione che sono necessarie, ma che sia in grado di prendere delle scelte politiche in maniera autonoma senza appiattirsi sulla Democrazia Cristiana.” Carattoni prosegue: “noi siamo sempre tati coerenti con questo percorso e così Sinistra Unita e LabDem, e c’è chi invece inspiegabilmente all’ultimo minuto, per la crisi di governo e per le sirene lanciate dal partito di maggioranza relativa, ha deciso di abbandonare questo percorso e ha deciso di fare quel tipo di alleanze.” “noi vogliamo creare una coalizione che possa avere ambizione di governo e che possa rispondere da un lato al qualunquismo e  al “malpancismo” che viene portato avanti da qualche settore della politica, ma soprattutto vogliamo contrastare quell’operazione nostalgia, quell’operazione sullo stile anni ’90 che appunto viene portata avanti dalla coalizione DC-PS-PSD e questa è una preoccupazione che noi sentiamo molto per questo tentativo di restaurazione.” “Noi – conclude Carattoni – abbiamo l’ambizione di avere ruoli di governo e di traghettare il Paese fuori dalla crisi in cui oggi ci troviamo.”

 


Il gruppo SSD

Il Capogruppo SU-LabDem aggiorna riguardo gli sviluppi in Consiglio Grande e Generale, dell’incontro avuto ieri con gli Ecc.mi Capitani Reggenti, la nomina della coppia reggenziale e le iniziative che sono state portate avanti per quanto riguarda il raddoppio del finanziamento pubblico per le elezioni politiche. “Il gruppo che si è formato di nove Consiglieri di Sinistra Unita-LabDem e di PER è informale poiché il Consiglio è già sciolto. Ieri mattina siamo andati dagli Ecc.mi Capitani Reggenti per informarli che appunto 9 Consiglieri avrebbero votato e preso decisioni comuni durante la sessione consiliare. Per correttezza e trasparenza abbiamo informato in comma comunicazioni anche l’Aula.” “Abbiamo anche intrapreso delle iniziative politiche -prosegue Margiotta- una su tutte la Reggenza di Garanzia. Noi abbiamo sostenuto la necessità di una Reggenza di Garanzia nominando una figura dell’ex maggioranza e una dell’ex opposizione, per gestire una fase tanto delicata come quello delle elezioni. Le persone che avevamo individuato sono Fabio Berardi, espressione del partito di maggioranza relativa e Francesca Michelotti figura che ha già ribadito più volte, come peraltro Berardi, che non si ricandiderà.” Margiotta ribadisce anche che “se il candidato della Democrazia Cristiana fosse stata Mariella Mularoni, noi avremmo votato Mariella Mularoni.” “Un’altra iniziativa altrettanto importante – conclude Margiotta- è stata durante l’assestamento di bilancio, durante il quale abbiamo presentato diversi emendamenti per il raddoppio del finanziamento pubblico con vari in subordine. Il primo dove si chiedeva l’abrogazione del raddoppio elettorale che non è passato e, in subordine, abbiamo cercato di trovare delle alternative sempre nell’ottica della spending review e, nell’ordine: individuare una somma (225mila euro) da distribuire equamente tra tutte le liste che si presenteranno alle elezioni, che non è passato, e un ultimo, sempre in subordine, un dimezzamento del raddoppio anche questo bocciato. Possiamo però già dire che nella prossima legislatura, nei primi cento giorni di governo, ci impegneremo a presentare un progetto di revisione del raddoppio elettorale: questo è un impegno che già ci prendiamo.” 

Il Consigliere Francesca Michelotti avanza alcune linee progettuali soprattutto in campo economico. “La Repubblica di San Marino sta passando un passaggio molto complicato, come mai dagli anni ’50 e nel corso di questi ultimi anni abbiamo subìto un danno reputazionale molto importante e quindi è prioritario per noi ripristinare quelle condizioni di rispettabilità e di reputazione che ci garantiscono il rispetto della nostra sovranità da parte degli altri Stati.” “Per fare questo – prosegue Michelotti – sono stati fatti molti passi avanti importanti. Per far ripartire il Paese è necessario renderci compatibili e leggibili da parte  delle economie degli altri Paesi e quindi abbiamo bisogno di riformare il nostro sistema delle imposte indirette, abbiamo bisogno di raggiungere dei risultati negoziali con l’Unione Europea che chiariscano il nostro percorso di adesione all’Europa e abbiamo bisogno di stabilire la trasparenza assoluta del sistema bancario e finanziario. Questo serve per uno sviluppo che non deve essere solo solido ma anche durevole; quindi uno sviluppo in cui i cittadini si possano riconoscere.” Conclude Michelotti-“ Condizione fondamentale per fare ciò è lo stato di diritto e la separazione chiara dei poteri degli organi istituzionali. Noi di SSD siamo fermamente dalla parte del Tribunale nella sua autonomia e nella sua capacità di gestire i grandi processi che sono adesso in corso e che noi ci auguriamo possano significare lo scollinamento tra la prima alla seconda repubblica e l’autonomia di Banca Centrale grazie alla quale abbiamo ricominciato ad avere una credibilità internazionale”. 

Prende la parola il Consigliere Foschi che spiega un altro punto centrale della proposta di SSD. “situazione del sistema bancario e finanziario va affrontato con estrema serietà e precisione, perché conosciamo la situazione degli NPL e delle situazioni di criticità di un po’ tutto il sistema nel suo complesso. È necessario trovare delle strade per gestire e risolvere le emergenze, che sono un processo reversibile, ma vanno affrontate e gestite con cura.” “La strada intrapresa dalla nuova governance di Banca Centrale – prosegue Foschi – in sintonia con quanto indicato dagli Organismi Internazionali e Banca d’Italia, è la strada che bisogna continuare e non come vorrebbe qualcuno, insabbiare tutto pur di non fare piena luce e chiarezza su una questione tanto delicata.” “Non possiamo permettere di tornare a quell’epoca che hanno generato la situazione attuale e la crisi degli NPL”. Foschi fa riferimento apparso qualche giorno fa su “Il Corriere della Sera” in cui si esprime la fiducia di Washington, Roma, Francoforte su San Marino e sulle nostra ripresa, “Sinistra Socialista Democratica ha scelto di stare dalla parte della strada indicata dalla governance di Banca Centrale di revisione della qualità dei crediti, per impedire che si creino problemi maggiori.” “Cassa di Risparmio deve rimanere pubblica, deve diventare una banca di sistema e non può appunto prestarsi a giochi di scalate bancarie tra un gruppo rispetto ad un altro. È una proprietà dei sammarinesi e tale deve rimanere.” 

Prende la parola il Consigliere Celli affermando che “Sinistra Socialista Democratica non si rassegna ad un Paese a crescita zero.” “San Marino si trova ancora in una situazione di stagnazione economica e come SSD vogliamo portare il Paese fuori da questo stallo”. Celli prosegue Le linee guida su cui si baseranno le nostre proposte sono: incentivare fortemente un’economia della conoscenza attraverso investimenti molto importanti nella formazione e nella cultura (università, start up tecnologiche e di innovazione dei processi, valorizzazione dei siti culturali e i siti attrattivi per il turismo), vogliamo promuovere l’economia verde e quindi uno sviluppo sostenibile, certezza del diritto perché non si può pensare di sviluppare un sistema economico senza avere regole chiare, basta con la discrezionalità, basta con il regime concessorio facente riferimento ad organismi politici, a partire dal Congresso di Stato. L’economia del lavoro, in cui a fronte di una maggiore flessibilità abbinino la capacità di garantire diritti e stabilità ai lavoratori.” Celli prosegue “Una Pubblica Amministrazione efficiente, amica dei cittadini e delle imprese, una PA senza privilegi con un graduale avvicinamento tra il pubblico e privato, e che sia fonte dinamica di sviluppo.” Celli conclude: “dobbiamo guardare alla valorizzazione delle imprese interne e dobbiamo essere attrattivi come Paese per gli investimenti esteri.” “Siamo consapevoli che bisogna riattivare le risorse migliori di questo Paese e dobbiamo rimboccarci le maniche, però deve passare questo messaggio, San Marino è un Paese in cui anche i giovani hanno l’opportunità di mettersi in gioco e possono realizzare il proprio progetto di vita.” “è questo il terreno su cui SSD si impegnerà – conclude Celli- con noi il Paese ripartirà”. 

Concludono Lazzarini e D’Ambrosio. Marina Lazzarini afferma “è chiaro che come SSD siamo consapevoli che non ci sono risposte facili come vorrebbero far credere i nostalgici degli anni ’90.”. “è necessaria una programmazione economica e territoriale che valorizzi le risorse del Paese e non le sfrutti in modo estremo come fatto in passato, anche per quanto riguarda l’edificato”. Conclude Vanessa D’Ambrosio affermando che “SSD non vuole agire solo su quelle che sono le emergenze del Paese, ma abbiamo una visione della società e quindi il nostro progetto affronta le contingenze ma anche la prospettiva”. “Per quanto riguarda le emergenze, gli obiettivi da perseguire sono: solidità del bilancio pubblico, la tutela dei fondi pensione anche attraverso una revisione degli stessi che però non vadano ad aggravare sulla parte pubblica tanto quanto su quella privata (imprenditoriale), lotta all’evasione fiscale e soprattutto, mettendo in sicurezza il bilancio avremo la possibilità di andare a programmare un piano di investimenti reali in infrastrutture per disegnare la San Marino di domani.” D’Ambrosio conclude con un invito “come SSD vogliamo creare uno spazio riformista, in cui le persone che si riconoscono in una sinistra, socialista e democratica moderna possano dare il proprio contributo e insieme a noi progettare e costruire il futuro della nostra Repubblica”. 

Staff Comunicazione

Sinistra Socialista Democratica 

San Marino, 20 settembre 2016 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy