Riteniamo doveroso intervenire in merito all’articolo apparso su un quotidiano circa l’annosa questione del Ritrovo di Serravalle.
Una vertenza quella del Ritrovo dei lavoratori di Serravalle che nasce nel lontano 1999, una vicenda gestita con approssimazioni e irregolarità evidenti e lasciata incancrenire dai 6 o 7 esecutivi che si sono succeduti da allora fino ad oggi.
Detto ciò, Sinistra Unita responsabilmente e alla pari delle altre forze politiche di maggioranza, ha affrontato questo problema sempre rinviato da altri, e per quanto di sua competenza ha offerto disponibilità e collaborazione per risolvere la querelle, non intenzionata però a passare il classico colpo di spugna sulle irregolarità che hanno caratterizzato questa vicenda.
Per ripercorrere nelle sue fasi più salienti questa iniziativa, va detto che la convenzione in oggetto , stipulata tra: alcuni Segretari di Stato del Governo di allora, la Fondazione Lavoratori e la Fincapital, per assumere validità giuridica avrebbe dovuto essere ratificata dal Consiglio Grande e Generale, cosa mai avvenuta in seguito, priva quindi delle necessarie autorizzazioni e delle relative coperture finanziarie; tutti ne erano consapevoli, ma nonostante ciò i lavori furono portati a termine ugualmente.
Ad oggi, quella convenzione non è stata ancora ratificata, in quanto, nessun Governo ha ritenuto di dover dar seguito alle richieste della Fondazione Lavoratori e della Fincapital.
A fine lavori, venne presentato allo Stato un importo di circa 8 miliardi delle vecchie lire, senza un minimo di contabilità dettagliata e del relativo computo metrico. Per questi 8 miliardi delle vecchie lire, allo Stato venivano concessi in cambio la proprietà dei parcheggi, la proprietà della piazza e di qualche piccolo locale.
I Governi seguenti incaricarono una commissione mista per stimare il valore delle opere, che risultò di importo pari a circa la metà della stima presentata dalla Fondazione.
In questo quadro di responsabilità oggettive, di mancate e necessarie autorizzazioni e di costi lievitati oltre misura, Sinistra Unita rimane disponibile al confronto, anche pubblico, con tutte le parti in causa per trovare un’ accettabile soluzione a questa annosa vicenda, che non sia l’ennesimo colpo di spugna, dove, per assodate negligenze politiche e amministrative di qualcuno, sia la parte pubblica ad accollarsi per intero responsabilità e costi di questa operazione.
Sinistra Unita