Sintesi delle decisioni del Consiglio Direttivo

Sintesi delle decisioni del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo, riunito l’11 e 18 dicembre scorsi, ha preso in esame ed approvato il bilancio di previsione del partito relativo all’anno 2009 ed il regolamento finanziario.

Ha, inoltre, nominato il compagno Gerardo Giovagnoli, quale Responsabile del gruppo di Progetto Economia ed integrato il Consiglio Direttivo con l’ingresso dei compagni Silvia Cecchetti e Alfredo Manzaroli.

La relazione politica del Segretario si è incentrata sugli obiettivi e le modalità organizzative del lavoro del Partito e della coalizione nella nuova fase politica, sul dibattito consigliare sul Bilancio dello Stato e sulle decisioni da prendere, al fine:

– di predisporre un progetto politico ed organizzativo per l’adesione 2009;

– di preparare un progetto di formazione, rivolto agli aderenti ed in particolare modo ai giovani, per promuovere opportunità di crescita e di relazioni di nuovi dirigenti del Partito;

– di attivare i gruppi di progetto per elaborare proposte di aggiornamento, integrazione e modifica del “Progetto per San Marino”, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Congressuale annuale, prevista a norma di statuto il prossimo 25 marzo;

– di definire una struttura comune della coalizione “Riforme e Libertà” , in

– collaborazione ed in accordo con gli alleati, SU-DdC-SpL, tendente a concretizzare i comportamenti e le azioni concordate e di ottimizzare l’azione di opposizione, di proposte, di comunicazione e di rapporto con la società civile e con le sue rappresentanze sociali, economiche e culturali.

Dal dibattito, molto partecipato ed approfondito, è scaturita una risoluzione finale, che ha visto confermare le proposte avanzate dal Segretario, per conto della Segreteria politica, le quali devono trovare immediato avvio, al fine di dare corso ai progetti sopramenzionati.

Il Consiglio Direttivo, infine, nel prendere atto dei comportamenti di completa chiusura del nuovo Governo e della maggioranza sulla legge di bilancio dove ha dimostrato di non aver idee chiare, puntuali e utili per affrontare la crisi che si prospetta, capace solo di mettere in campo l’arroganza di un tempo, ritiene che il confronto e la dialettica, siano la base di un rapporto più fattivo fra maggioranza e minoranza, in questo momento necessario per l’elaborazione di nuove idee e nuovi progetti finalizzati allo sviluppo ed agli interessi del Paese.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy