Smac fiscale, segreteria finanze: ‘Precisazioni a seguito di segnalazioni su aumenti prezzi’

Smac fiscale, segreteria finanze: ‘Precisazioni a seguito di segnalazioni su aumenti prezzi’

La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio, a seguito di segnalazioni ricevute circa l’esposizione di cartelli o comunicazioni verbali da parte di esercenti attività economiche di servizio sulla maggiorazione dei prezzi, come conseguenza dell’introduzione della Smac fiscale, ritiene doveroso precisare che l’introduzione della Smac fiscale non ha comportato alcuna modifica della tassazione e delle relative aliquote.

Più dettagliatamente la legge di riforma fiscale non ha modificato né l’aliquota monofase (17%) , né l’aliquota dell’imposta sui servizi (3%)che gli operatori economici erano già tenuti a liquidare la prima sugli acquisti dei beni, la seconda sui servizi resi all’utente.

Pertanto la connessione tra Smac fiscale e aumento dei prezzi non è corretta né giustificata.

Si precisa, inoltre che, al fine di non gravare gli operatori economici dei costi di adeguamento al sistema Smac fiscale, nell’articolo 4 del Decreto Delegato 213/2014 e nella Legge Finanziaria, sono stati previsti contributi economici diretti a favore degli stessi per la copertura dei suddetti costi di adeguamento.

Si chiarisce inoltre che, fino al 30 giugno, gli operatori economici non hanno l’obbligo di transazione per importi pari o inferiori a euro 5, sia nel caso in cui l’acquirente sia munito di Smac oppure no. A fronte di tale periodo transitorio che riguarda le piccole spese, è stata riconosciuta una deducibilità fiscale del 5% forfettario ai contribuenti.

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