San Marino. Soldi spariti dai conti correnti: risparmiatori di Rimini denunciano ex direttore di filiale di banca

San Marino. Soldi spariti dai conti correnti: risparmiatori di Rimini denunciano ex direttore di filiale di banca

Milioni di euro in fumo: soldi risparmiati in una vita e affidati, da una ventina di riminesi ad un promotore finanziario, ex direttore di una filiale di banca a San Marino.

Secondo la versione dei risparmiatori, il funzionario – un uomo di 56 anni – avrebbe effettuato nel corso degli anni una serie di movimenti tutt’altro che trasparenti facendo sparire dai conti correnti somme considerevoli.

Per questo motivo le presunte vittime hanno deciso di affidarsi agli avvocati Piero Venturi e Gian Vito Antinori depositando una denuncia nei confronti del 56enne.

A tutela delle famiglie ingannate e depredatehanno spiegato i legali all’ANSAabbiamo presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Rimini, alla quale seguirà un’altra alle autorità sammarinesi”.

Intanto, come riferisce sempre l’ANSA, si ipotizzano tutta una serie di reati, ma sarà la Procura della repubblica ad approfondire e verificare la posizione del promotore finanziario, un 56enne di Rimini che oggi avrebbe cambiato completamente mestiere. Secondo la denuncia dei legali dei correntisti, il promotore finanziario approfittando dei legami di amicizia e della fiducia a lui concessa da chi lo conosceva da anni, a partire dal 2008 si sarebbe fatto consegnare somme di denaro contante, le avrebbe portate oltre confine e depositate su conti accesi presso la banca dove lavorava.

Avendo una delega ampia sui conti dei clienti riminesi, avrebbe quindi azzardato operazioni mobiliari con investimenti decisamente in perdita. Secondo il perito dei querelanti, il commercialista riminese Fabio Fraternali, il promotore riusciva a mantenere in piedi lo schema Ponzi pagando di tanto in tanto alti interessi ai clienti con soldi di altri clienti.

Insomma un gioco di scatole comunicanti, in realtà tutte vuote. Inoltre si ipotizza anche che alcuni degli estratti conti mostrati per tranquillizzare i correntisti riportassero cifre non in euro ma bensì di lire turche e quindi estremamente gonfiate.

Che fine abbia fatto il denaro, stiamo parlando di qualche milione di euro – ha detto l’avvocato Venturi – non è dato sapere perché l’istituto di credito sammarinese si è trincerato dietro un monolitico silenzio”.

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