Sole 24 Ore, Marco Mobili, Tremonti: dialogo se viene eliminato il segreto bancario

Sole 24 Ore
Tremonti: dialogo se viene eliminato il segreto bancario
Marco Mobili

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C’è la volontà dell’Italia di arrivare a una definizione del contenzioso con San Marino. Ma come precisa Tremonti, nella lettera di augurio inviata al neo ministro delle Finanze del Titano, Pasquale Valentini, il miglior modo per raggiungere questo obiettivo è la definizione in sede tecnica dei tempi e dei modi dello scambio automatico delle informazioni sul modello europeo, «mirata essenzialmente alla fine formale e sostanziale del segreto bancario». Con la successiva disponibilità da parte italiana all’incontro politico.
Una diponibilità giudicata positivamente dal neo ministro Valentini, il quale ha precisato che «su questa base si potrà arrivare a una normalizzazione dei rapporti con l’Italia con vantaggi reciproci». Una maggior trasparenza – ha proseguito Valentini – potrebbe portare San Marino a giocare un ruolo importante, «magari come porta verso l’Europa di quei Paesi che vorrebbero poter fare scambi con l’Unione europea e che ora non possono farlo, con un vantaggio anche per l’Italia».
La lettera inviata da Tremonti ha di fatto prodotto una schiarita nei rapporti bilaterali tra i due stati, soprattutto dopo che gli ultimi confronti tecnici tra via XX Settembre e il Titano si erano conclusi con qualche tensione in più . Si pensi, per esempio, all’ultima richiesta formulata dai rappresentanti italiani e finalizzata a ottenere lo scambio automatico di dati sui redditi da risparmio (si veda «Il Sole 24 Ore» del 28 aprile scorso).
Valentini, e lo stesso Congresso di Stato di San Marino, hanno accolto, dunque, favorevolmente la disponibilità data da Tremonti e hanno voluto ricordare quanto San Marino abbia comunque fatto verso una maggiore trasparenza «attraverso un confronto aperto con maggioranza e opposizione e col mondo economico e imprenditoriale». E come il Titano sia pronto a formulare proposte sulla base delle richieste italiane.
L’obiettivo di breve periodo è quello di ottenere una normalizzazione dei rapporti che convinca l’Italia a escludere San Marino dalla black list e dai nuovi obblighi di comunicazione in vigore dal 1° luglio come prevede il decreto legge incentivi. Ma non solo. Occorre giungere alla firma del protocollo di modifica contro le doppie imposizioni fiscali, così come alla ratifica degli accordi già sottoscritti.
Solo così, ribadiscono dal Titano, gli imprenditori sammarinesi potranno operare in un quadro normativo certo e che crei prospettive, non solo nei rapporti con l’Italia, ma anche per una vera e propria internazionalizzazione dell’economia di San Marino.
In sostanza dalla rupe sono pronti a stringere sulla trattativa. Tremonti ha indicato la strada