On.le Segretario di Stato alle Finanze e al Bilancio Pasquale Valentini
Oggetto: Trasparenza sui Conti Pubblici
Al punto 9 dell’odg “Riferimento del Governo sullo stato dei conti pubblici e successivo dibattito”, della sessione Consigliare di Giugno 2010, abbiamo attentamente ascoltato la Sua relazione ove notiamo un passaggio base che dovrebbe essere attuato sempre e comunque in una vera democrazia trasparente, ovvero:
“…la mia Segreteria si impegnerà al massimo al fine di fornire in maniera chiara e precisa le informazioni ed i dati contabili mano a mano disponibili, riguardo all’evoluzione della finanza pubblica rispettando un diritto inviolabile del cittadino che è quello di conoscere la situazione dei conti pubblici. …”
Purtroppo però questo principio non pare sia mai stato attuato… e non lo è tuttora.
In un Paese democratico e trasparente questo tipo di informazioni dovrebbero essere fruibili a colpo di “click”, ma al contrario i bilanci del nostro Stato e le informazioni inerenti i conti pubblici non sono reperibili online o comunque con semplicità.
Si potrebbe trarre spunto della cosiddetta “Trasparenza Svedese”, nel quale i cittadini possono ad esempio verificare se i criteri adottati dalla pubblica amministrazione per una determinata fornitura ed appalto sono congrui, verificare tutte le spese dei parlamentari, dei singoli Staff del Ministero, con la conseguenza immediata che ogni funzionario pubblico a partire dal Ministro stesso pone molta attenzione a non spendere denaro in eccesso, perché è consapevole che il suo resoconto sarà consultato, magari da un giornalista ma anche da un semplice cittadino,ve perché tutti hanno uguale diritto di accesso.
Nel rimanere in attesa di un suo riscontro l’occasione è gradita per porgere
Distinti Saluti