“Quella alle porte, sarà una stagione balneare segnata da minori restrizioni e misure di contenimento, che consentirà ai gestori di avere più clientela e di tornare a pieno regime ed avere maggiori introiti. Nonostante ciò i costi aumentano, e con essi cresce il sospetto, in alcuni casi, di voler recuperare i mancati guadagni delle ultime due stagioni”.
È la denuncia dell’associazione Federconsumatori Rimini, che parla di “brutte sorprese” per i vacanzieri sul fronte degli aumenti dei servizi in spiaggia per sdraio, ombrellone e abbonamento giornaliero.
“Dal monitoraggio sui prezzi dei servizi balneari realizzato dall’O.N.F. Osservatorio Nazionale Federconsumatori – scrive l’ente – emerge che nel 2022 i costi registrano aumenti medi tra il 4% e il 5%, ma con picchi che in alcuni casi potrebbero arrivare al 12-13%.
Un aumento, secondo l’ONF, del tutto ingiustificato, giustificato dai gestori che dovranno sostenere maggiori costi determinati dalla forte spinta inflattiva sostenuta dall’aumento dei prezzi dell’energia”.
“La ristrettezza dei bilanci familiari – scrive Federconsumatori – spinge i cittadini ad optare per fruizioni più brevi e meno onerose di tali servizi, tutti questi fattori incideranno sulle scelte in tema di vacanze degli italiani, i cui bilanci sono già duramente messi alla prova dai forti rincari (soprattutto nell’ambito energetico e alimentare), costringendo diverse famiglie o singoli/e a rinunce, oppure a vacanze “mordi e fuggi” ed opzioni low cost. Le spiagge sono un bene comune. Sono un diritto. Non è che deve essere un privilegio di qualcuno andare al mare”.
Per questo l’associazione solleva il tema della disponibilità delle spiagge libere.
“Purtroppo, in questi anni non sono sempre state completamente a disposizione e sarà cosi anche per il 2022. Gli eventi sulle spiagge libere non possono diventare la regola e per un tempo di durata di tutta la stagione.
I cittadini che vogliono o che non possono permettersi un ombrellone o un lettino, devono poter avere la facoltà di andare in una spiaggia libera, disponibile, praticabile, attrezzata con tutti i servizi del caso, e questo deve essere compito delle amministrazioni garantire tutto ciò” conclude la nota.