Su attacca il governo di San Marino per l’intenzione di alienare beni pubblici

Su  attacca il governo di San Marino per l’intenzione di alienare  beni  pubblici

Sinistra Unita (coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale ) attacca il governo che avrebbe deciso di eliminare la legge che stabilisce che si possono alienare beni dello Stato solo – in Consiglio – con una maggioranza qualificata: cioè con i voti favorevoli di almeno 40 consiglieri.

Tale legge (5 novembre 2004 n.154) venne introdotta per bloccare
un referendum proposto ai cittadini col seguente quesito: ‘Volete voi che i trasferimenti a qualsiasi titolo di beni immobili di proprietà dello stato vengano autorizzati in ultima istanza dal Consiglio Grande e Generale con il voto favorevole di almeno i due terzi dei suoi componenti?’.

Il governo straordinario è riuscito a bloccare il referendum manipolando – con mefistofelica perfidia ai danni dello Stato- il testo del referendum.
Un gioco delle tre carte applicato alle parole, col ‘beneplacito’ del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme.
Ora ‘sembra’ che il governo attuale intenda abolire anche questo filtro nell’alienazione dei beni pubblici. Si dice ‘sembra’, perché Sinistra Unita, nel comunicato non cita detta legge blocca-referendum ma un’altra legge (legge 21 gennaio 2004 n. 6) che tratta sì di permute e di alienazioni ma non prevede una maggioranza qualificata per le deliberazioni.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy