Subito la Repubblica di San Marino nella prima intervista del nuovo comandante generale della Guardia di Finanza, Nino Di Paolo, rilasciata a Fabrizio Forquet e Marco Mobili di IlSole24Ore a qualche giorno dall’insediamento.
Questo, in sostanza, il leitmotiv dell’intervista: ‘Quella all’evasione e all’economia sommersa è una guerra che vale la pena combattere. Senza nessuna difesa corporativa. Di fronte a una crisi globalizzata non ha più alcun senso il segreto bancario: come è stato detto non è più tempo per la caverna di Alì Babà‘.
Con questa aggiunta: ‘la dimensione sempre più internazionale delle frodi e dei fenomeni eversivi richiede inoltre la capacità di seguire i flussi finanziari anche all’estero: è qui che si gioca sempre più la vera partita. Basti pensare alla
lista Falciani‘.
Al che chiedono Forquet e Mobili: ‘A proposito, a che punto siamo con Svizzera e San Marino? ‘
Risposta del comandante Di Paolo: ‘Nei loro confronti c’è un’azione a più livelli, a cominciare da quello diplomatico. Devono capire che aprirsi è anche un loro interesse. Perché deve ancora esistere il segreto bancario? La crisi ha dimostrato che è ormai anacronistico. Come abbiamo fatto con il terrorismo dobbiamo riuscire ad entrare in tutti i santuari’.