Sui cimiteri in risposta a una interpellanza di Cesare Gasperoni

Sui cimiteri in risposta a una interpellanza di Cesare Gasperoni

Ufficio Stampa del Congresso di Stato

COMUNICATO


Ampliamenti, opere di bonifica, verifiche e un nuovo regolamento di polizia mortuaria. Questi gli interventi programmati dal Governo per risolvere il problema dei cimiteri a San Marino. Il Segretario di Stato per gli Affari Interni risponde all’interpellanza di Gasperoni

San Marino, 5 giugno 2007 – Il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Valeria Ciavatta, risponde all’interpellanza del consigliere Cesare Gasperoni precisando quali siano gli “strumenti normativi e tecnici” attivati dall’Esecutivo per risolvere le diverse problematiche inerenti i cimiteri. Problemi profondamente sentiti dalla popolazione per i molti aspetti coinvolti, di ordine pratico, ma soprattutto affettivo e culturale.
Il Governo, come già spiegato anche di recente in occasione dell’esame di un’Istanza d’Arengo, ha recepito le richieste della comunità e sta procedendo su più fronti:

quello del potenziamento delle strutture cimiteriali: stanziando 500.000,00 euro per il 2007 e 2.800.000,00 euro per gli anni seguenti, entro il 2010. Come riferito dalla Segretaria al Territorio, sono già stati avviati da circa un mese i lavori nel cimitero di Serravalle per la costruzione di 960 nuovi loculi e 192 nuovi ossari e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si prevede l’ultimazione dei lavori nei primi mesi del 2008. Mentre interventi nei Castelli di Montegiardino, Faetano, Montalbo e Domagnano (queste ultime due non più ampliabili per via della loro posizione geografica) sono già allo studio dell’Ufficio Progettazione.


Sul fronte più generale, il Governo ha incaricato un gruppo tecnico per definire proposte per la modifica del Regolamento di Polizia Mortuaria, che risale al 1910. L’intento è quello di risolvere le problematiche relative ai noti problemi di spazio entro un più vasto ambito di considerazioni che investono l’aspetto normativo, sanitario, sociale e il rispetto della libertà di culto. Il gruppo tecnico valuterà l’opportunità di modifiche stralcio al Regolamento per azioni di particolare urgenza. Sarà da ponderare anche l’eventuale previsione di un limite temporale all’assegnazione dei loculi, una prassi già consolidata in altre realtà.

I precedenti Governi – ricorda il Segretario Ciavatta – hanno tutti cercato di porre mano al Regolamento in questione senza giungere ad alcuna soluzione, proprio per la delicatezza delle questioni coinvolte.

Saranno valutati anche tutti gli aspetti relativi alla cremazione, peraltro già prevista dall’attuale Regolamento di Polizia Mortuaria che indica l’iter e i documenti necessari per il perfezionamento delle pratiche, fra le quali l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. Il ricorso a tale facoltà, fino ad oggi possibile in strutture fuori dal territorio sammarinese, dipende da fattori culturali che hanno un percorso di maturazione che non può essere pilotato. Ma viene posta la massima attenzione a cogliere segnali di un’evoluzione della sensibilità della comunità sammarinese in tal senso.

Infine, per ovviare ai problemi determinati da possibili infiltrazioni e ristagni d’acqua, da qualsiasi cause determinati, in terreni adibiti alle inumazioni, è stato disposto che i servizi competenti adottino di volta in volta le soluzioni tecniche più idonee per migliorare il drenaggio, mentre l’A.A.S.P. è stata incaricata di verificare con urgenza se nei luoghi già interessati da infiltrazioni sia possibile procedere a eventuali nuove sepolture.

Il Governo dunque si è attivato con sollecitudine e in più direzioni per dare risposte concrete e durature a esigenze che per troppo tempo non sono state debitamente affrontate e che meritano la massima considerazione.

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