Sulla bocciatura della Repubblica di San Marino al Moneyval

Sulla bocciatura della Repubblica di San Marino al Moneyval

Ha avuto luogo in questi giorni, a Strasburgo, la 28° Sessione Plenaria del Moneyval, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa per il contrasto al riciclaggio del denaro ed al finanziamento del terrorismo, nel corso della quale è stato preso in esame il secondo rapporto presentato dalla Repubblica di San Marino in merito alle procedure di adeguamento della conformità delle norme sammarinesi in questa delicata materia. L’Assemblea ha espresso unanime apprezzamento per la legge ed i decreti varati negli ultimi mesi dalle Autorità sammarinesi, in linea con le raccomandazioni del Moneyval e del GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale).
L’Assemblea, in considerazione della entrata in vigore molto recente di tali provvedimenti, al fine di verificarne la effettiva operatività e conformità agli standard richiesti ha deciso di riprendere in esame la situazione sammarinese nel corso della Sessione Plenaria prevista a settembre 2009.
La delegazione sammarinese ha candidato il nostro paese per ospitare il seminario di formazione per i valutatori del 4° round di valutazione per il Moneyval, che avrà luogo nel luglio 2009. Tale disponibilità è stata valutata positivamente dal Segretariato e sarà oggetto di decisione nei prossimi mesi.
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, ha espresso fiducia nella positiva conclusione di questo importante lavoro di adeguamento agli standard europei in materia di norme contro il riciclaggio ed il finanziamento al terrorismo. Ha tuttavia evidenziato che il Governo ha ricevuto una eredità pesante dai precedenti responsabili politici, che si sono comportati in modo negligente e si sono attivati in forte ritardo su questa tematica di vitale importanza per il nostro Paese. “Sono certa che a settembre del prossimo anno il Governo sammarinese, che ha appena iniziato la propria attività, sarà in grado di dimostrare al Moneyval e, più in generale alla comunità internazionale, che a San Marino si è verificato un vero e proprio cambiamento di rotta e che il paese intende riacquistare rapidamente credibilità ed autorevolezza anche su questo terreno”.

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