Sulla Guardia di Finanza ai confini

Sulla Guardia di Finanza ai confini

Incominciamo questa riflessione con una battuta necessaria: “La credibilità e la forza del nuovo governo si è manifestata fin da subito! due giorni dopo essersi insediato la Guardia di Finanza ha incominciato a presidiare i nostri confini, sembra di essere tornati al 1997″. Questa che noi consideriamo una battuta è stato l’atteggiamento tipico di buona parte della DC quando era all’opposizione e purtroppo anche di una certa parte importante di Paese, che piuttosto di adoperarsi per difendere il sistema San Marino con una azione congiunta, non perdevano occasione per intervenire pesantemente l’esecutivo.


Noi siamo differenti e siamo preoccupati fortemente per una aggressione preannunciata ma che comunque risulta altamente ingiustificata rispetto agli sforzi messi in atto dal nostro Paese per adeguarsi alle direttive europee e per invertire un certa tolleranza degli anni passati.


La Destra ha approfittato della situazione di debolezza del sistema per riconquistare il potere, ma adesso che ha responsabilità di guidare il Paese siamo sicuri che capirà quanto dannoso per tutti è stato l’atteggiamento di una certa opposizione e di altre importanti organizzazioni nella scorsa legislatura.

Il nostro Paese ha compiuto e sta compiendo sforzi importanti: l’approvazione della legge anti riciclaggio e i suoi decreti attuativi, la nomina del vertice della FIU e a latere la terza istanza sulla rogatoria Asset, la dicono lunga su come le forza positive del Paese abbiano lavorato per ripristinare uno standard di correttezza e trasparenza nei confronti del Moneyval, del rispetto delle direttive UE e nei confronti dei nostri vicini.

Sinistra Unita oggi reclama con forza un maggior rispetto verso San Marino da parte delle autorità Giudiziarie e della Agenzia delle Entrate Italiane.

Il nostro Governo ha lavorato nella direzione della trasparenza e siamo certi che anche il nuovo proseguirà su questa strada, i sammarinesi sono stanchi da una parte di vedere girare avventurieri economici all’interno del loro paese e di essere trattati per colpa di questa gente come un covo di malfattori.

Anziché continuare con questo scontro fratricida l’Italia, le sue procure, la sua agenzia delle entrate e tutto suo apparato diplomatico dovrebbero invece concentrarsi nel valorizzare e aiutare tutte le forze positive del nostro Paese ed aiutarle per perseguire una necessaria bonifica nei confronti di chi ha sfruttato San Marino senza scrupoli.

Sinistra Unita darà il proprio apporto fin da ora per definire una forte e coesa iniziativa congiunta a difesa e sostegno del nostro sistema e contro qualsiasi aggressione ingiustificata nei nostri confronti.

A San Marino esistono persone serie ed oneste ed è su queste che si deve fare leva per il cambiamento e non attraverso una attenzione ingiustificata al nostro Sistema che rischia di mettere in seria difficoltà lo storico rapporto di fratellanza fra Italia e San Marino.


Sinistra Unita

Comunicato Stampa

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