Sulla riunione del Comitato di Contatto

Sulla riunione del Comitato di Contatto

Una trentina di persone al tavolo,
diciassette per parte sammarinese, per un incontro di tre ore in
cui si e’ parlato “piu’ del futuro che del passato” ma in cui a
San Marino e’ stato chiesto “uno sforzo in piu'”. Luca Beccari,
coordinatore per la segreteria di Stato per le Finanze, a capo
della delegazione sammarinese di tecnici oggi pomeriggio a Roma
per l’appuntamento con la Commissione Mista, sintetizza il
vertice di oggi definendolo “una riunione interlocutoria”, in cui
le due parti si sono confrontate sulle questioni aperte del
rapporto italo-sammarinese.
All’ordine del giorno, “la verifica della collaborazione
amministrativa su tutti i fronti- spiega Beccari- su quanto fatto
fino ad oggi e sui nuovi scenari dello sviluppo della
collaborazione”. Primo punto in agenda sono state le dinamiche in
corso tra Banca Centrale e Banca d’Italia: “La delegazione
italiana- spiega il coordinatore- non aveva avuto ancora un
riferimento, dal nostro punto di vista, della vicenda che ha
portato a una nuova dirigenza, ma soprattutto le interessava
capire cosa si sta facendo per il dopo”. A illustrare il futuro
potenziamento delle risorse e il rafforzamento dell’autonomia
dell’istituto di vigilanza sammarinese sono stati direttamente il
presidente e il direttore Bcsm, Ezio Paolo Reggia e Mario
Giannini, presenti al tavolo. “E’ stato precisato piu’ volte-
chiarisce Beccari- che le intenzioni di San Marino sono di avere
un’autorita’ di vigilanza forte per dare stabilita’ al suo
sistema finanziario”.

Altro tema di interesse per la
delegazione italiana sono stati i riferimenti sull’attivita’
degli ufficio di controllo e di collegamento, compiuta in
collaborazione con la Guardia di finanza, contro le frodi Iva.
Alla luce dei dati del primo anno di attivita’ dei due uffici
sammarinesi, la controparte italiana ha rimarcato che “la strada
da fare e’ ancora lunga” e a riguardo “sono state richieste piu’
risorse nella lotta al contrasto delle frodi”. La parte
sammarinese ha offerto garanzie in merito: “Sono state anticipate
le iniziative della riforma fiscale che includono l’inasprimento
delle sanzioni per gli illeciti tributari, ma e’ stato anche
ribadita l’intenzione per un maggior rafforzamento del Clo e
dell’Ufficio di controllo”.
Infine, la delegazione sammarinese ha sollecitato i colleghi
italiani sulla firma per l’accordo contro le doppie imposizioni:
“Abbiamo ribadito- spiega Beccari- la volonta’ di firmare anche
subito perche’ l’accordo rappresenterebbe un impulso maggiore
alla collaborazione”. La delegazione tecnica italiana ha preso
atto del sollecito: “Riferira’ alla parte politica- conclude- cui
spetta la decisione”. Tra i delegati sammarinesi presenti oggi in
commissione mista, figurano i vertici di Banca centrale, i
coordinatori della segreteria per le Finanze e per gli Affari
esteri, Pietro Giacomini, i dirigenti dell’ufficio di
collegamento e del Clo, il presidente del tribunale unico Valeria
Pierfelici. Dall’altra parte del tavolo, presenti i funzionari
del ministero del Tesoro, ma anche rappresentanti della Guardia
di finanza.

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