Superato lo scoglio della manovra straordinaria

Superato lo scoglio della manovra straordinaria

La manovra passa in Consiglio con il consenso compatto della maggioranza. Prosegue dunque il processo complesso che Patto e Governo hanno messo in campo per contrastare la crisi, i cui effetti hanno agito pesantemente sul fronte occupazionale, dell’operatività delle imprese e, evidentemente, sul bilancio dello Stato.
Un processo che ha visto una serie di provvedimenti avviati già durante l’estate, con il congelamento di 15 milioni di euro nei capitoli destinati alle Segreterie di Stato, proseguito poi con i decreti 144 e 156 (quelli appena ratificati dal Consiglio) e con la maxi delibera che fissa gli impegni del governo nel breve e medio termine: riforma e razionalizzazione della PA, ISS (libera professione medica, contenimento delle spese, riforma del primo e del secondo pilastro previdenziale), revisione delle tariffe.
L’assestamento di bilancio, appena portato in prima lettura, ha già evidenziato l’inizio benefico di questo percorso, in quanto il deficit di 70 milioni sarebbe stato molto più alto se non fosse cominciata la manovra di contenimento. Che naturalmente sarà ancor più visibile quando entrerà a pieno regime.
Un ulteriore passaggio, molto importante, si avrà con la finanziaria, che dovrà entrare nel merito dell’impostazione generale indicata dalla maggioranza: contenimento della spesa pubblica, nuovi incentivi per lo sviluppo e riforma tributaria per realizzare l’obiettivo dell’equità fiscale.
Ma già i decreti 144 e 156 assicurano un punto di svolta rispetto al passato. Alcuni punti salienti: sono stati fissati criteri oggettivi per la stabile organizzazione e per la defiscalizzazione delle nuove imprese; viene introdotto il principio della tassazione sui redditi prodotti all’estero e che non siano già stati tassati; viene stabilita una sanatoria sul contenzioso tributario; si regolarizzano le esposizioni pubblicitarie; si aggiorna il catasto dei terreni e dei fabbricati.
La maggioranza incassa il placet del Consiglio, addirittura con diversi apprezzamenti anche da parte di esponenti di opposizione, dopo tre giornate di dibattito molto acceso.
E’ un viatico forte per il Patto, che dimostra non solo di saper fronteggiare le bufere politiche, ma che ha le capacità, la progettualità e le risorse per affrontare i problemi del Paese.

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