La Svizzera non si appresterebbe a modificare alcunché in materia di segreto bancario (contrariamente a quanto deciso da San Marino) a giudicare da quanto affermato dal presidente della repubblica elvetica, Hans-Rodolf Merz in un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung: ‘sul segreto bancario niente e’ cambiato rispetto al passato e non ci sono stati allentamenti‘. Insomma pare che la decisione presa dal governo svizzero il
13 marzo scorso sia stata dimenticata. Eppure la Svizzera continua a firmare accordi contro le doppie imposizioni (l’ultimo col
Giappone), che vanno in direzione opposta. Ma il Presidente in proposito si limita ad affermare: ‘ci sara’ solo una collaborazione internazionale piu’ ravvicinata‘.
Dopo il Giappone è la volta dell’India a chiedere alla Svizzera una collaborazione nel settore dello scambio di informazioni secondo lo standard Ocse. Scrive Gabriele Frontoni su ItaliaOggi che il governo indiano è criticato dall’interno perché ‘non si è fatto ancora abbastanza per trattenere i capitali nel Paese e soprattutto per recuperare i tesori sfuggiti al fisco. Di qui il tavolo di trattative con la Svizzera per limitare la fuga dei capitali verso l’Europa.‘
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