Tavolo dello sviluppo, prima convocazione. Agenzia Dire

Tavolo dello sviluppo, prima convocazione. Agenzia Dire

 CRISI. PRIMA VOLTA TAVOLO SVILUPPO, DAL 18 SI ENTRA NEL VIVO

SOTTOTAVOLI E MOMENTI PLENARI PER ESSERE EFFICACI 

 Si poggera’ su tre gambe, settore produttivo, settore finanziario e settore turistico-commerciale, il tavolo di confronto pubblico-privato che deve in pochi mesi mettere a punto il piano di rilancio dell’economia del Paese.

 Nella riunione di oggi, la prima, durata circa tre ore, si e’ dunque stabilito il modus operandi e fissata la prossima riunione per il 18 febbraio, quando le varie parti porteranno le prime proposte.
    Niente temi fiscali dunque, come poteva all’inizio sembrare.
 “Andranno avanti per conto loro”, spiega a riunione terminata il segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici, sottolineando come il tavolo sia uno “strumento assolutamente necessario e condiviso. Oggi c’e’ stata una prima valutazione sulle criticita’, tra 10 giorni entreremo nel merito”. E si dara’ cosi’ via ai “tre moduli”, produzione, finanza, turismo-commercio, per individuare “le cose da fare subito e quelle da fare dopo”. Gli Industriali, promotori dell’iniziativa gia’ quest’estate, ci credono. “Oggi c’e’ stato il kick off e abbiamo puntualizzato il metodo”, commenta il presidente dell’Associazione nazionale dell’Industria sammarinese, Emanuel Colombini, sottolineando come la numerosita’ dei partecipanti sia “strategica” e non un ostacolo alla concretezza. “C’e’ gia’ una prima intesa su come procedere nei lavori, attraverso una gestione snella e manageriale. Si parlera’- aggiunge Colombini- di sviluppo economico e di come incentivare i vari settori”. Sedute al tavolo anche le forze politiche di opposizione. A nome della coalizione Intesa per il Paese, il consigliere dell’Unione per la Repubblica, Giovanni Lonfernini, rilascia “un giudizio interlocutorio sull’incontro”, durante il quale e’ stata ribadita la “richiesta di avere informazioni su Maxdo Group”, il colosso bancario internazionale con sede in Cina che pare interessato a investire sul Titano.
 “Non siamo contrari all’apertura del nostro sistema- spiega Lonfernini- ma data la portata della realta’ tutte le carte vanno messe sul tavolo e l’ipotesi di investimento va armonizzata agli standard internazionali”. Sul fronte sindacale, Giuliano Tamagnini, segretario della Confederazione sammarinese del lavoro,  auspica di “ragionare al piu’ presto su qualcosa di concreto”. Mentre il collega dell’Unione sammarinese dei lavoratori, Francesco Biordi, ritiene lo strumento del tavolo “interessante, perche’ ci si puo’ confrontare sui problemi. Ora ne vedremo lo sviluppo. L’importante sara’ realizzare quanto si dice. Il metodo del confronto e’ sempre opportuno, ma il governo deve tracciare le linee di indirizzo”.     Dello stesso avviso Carlo Lonfernini dell’Unione sammarinese dei commercianti: “C’e’ un metodo di lavoro ed e’ gia’ qualcosa, ora la speranza e’ di entrare nel merito”. Chiude Vincenzo Tagliaferro vice presidente dell’Associazione bancaria sammarinese e direttore generale della Banca di San Marino: “Lo strumento e’ interessante, va sempre bene cio’ che e’ condivisione.
Speriamo che si apra a realizzazioni concrete offrendo un fattore distintivo per il futuro, anche per quanto riguarda le banche”.

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