Tecnici non identificati al lavoro al nuovo Palas di Rimini. Si teme per la sicurezza della struttura.

Tecnici non identificati al lavoro al nuovo Palas di Rimini. Si teme per la sicurezza della struttura.

E’ la Voce di Romagna a lanciare la notizia dell’importante passo avanti fatto Domenica per avvicinarsi a chiarire quello che è a tutti gli effetti “uno scandalo” legato al nuovo Palacongressi di Rimini.

E’ la segreteria della Lega Nord che, puntando il dito sulle presunte ispezioni che sono state fatte nella mattinata di Domenica nei pressi dei pilastri del padiglione del Palas, solleva la questione.

Continua l’articolo su La Voce di Romagna:

“Da chi sono stati ingaggiati i 4 tecnici che nelle prime ore di Domenica erano già al lavoro nel cantiere? Due le possibilità. La prima è che le siano stati mandati dal committente, ovvero la società presieduta da Lorenzo Cagnoni, la seconda -più remota- è che l’attività sia stata ordinata nell’ambito del fascicolo aperto dalla procura di Rimini.

Ma nel caso probabile che gli ingegneri siano stati inviati dalla società committente, qual è la ragione di questa ispezione, quando nelle ultime settimane è stato più volte dichiarato da tutti i soci pubblici che il collaudo della struttura avrebbe già dato definitive rassicurazioni sulla sicurezza dell’impianto?”

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