Terodoro Lonfernini interpellanza processo Biagioli

Terodoro Lonfernini interpellanza processo Biagioli

Il caso Biagioli approdera’ in
Consiglio grande e generale. A fare il primo passo e’ il
consigliere Pdcs Teodoro Lonfernini, che ha depositato oggi
un’interpellanza per chiedere espressamente al segretario di
Stato per la Giustizia, Augusto Casali, di “conoscere lo stato
degli atti relativi al procedimento penale promosso nei confronti
del colonnello Marcello Biagioli, e del figlio Carlo”. L’ex
comandante della Gendarmeria, secondo l’accusa, avrebbe
falsificato, nel ’99, un verbale e fornito cosi’ un alibi
nientemeno che a un componente della banda della Magliana,
Stefano Virgili, pregiudicato. Di fatto, la macchina giudiziaria
sammarinese si e’ messa in moto nel 2007, innescata da indagini
parallele in corso a Perugia, ma i tempi della giustizia hanno
subito innumerevoli inceppi per la successione di ricusazioni
mosse nei confronti dei magistrati, circa una decina.

Come gia’ sollevato nei giorni scorsi, il consigliere
scudocrociato ribadisce nell’interpellanza che “il procedimento
risulta vincolato da tutta una serie di atti procedurali che
hanno destato nell’opinione pubblica forti perplessita’”. Il
processo merita di “avere un preciso chiarimento- prosegue il
testo- in ordine a fatti e a situazioni che, se risultanti
veritieri, andrebbero a compromettere la serieta’ di organismi
estremamente delicati per la vita del Paese”.

Lonfernini chiede quindi se, come
emerso in Commissione giustizia, il procedimento sia giunto a
conclusione con la dichiarazione di prescrizione di reato. Ma
precisa che l’interpellanza “si e’ resa necessaria non per
giudicare l’operato del Segretario di Stato alla Giustizia ne’
tanto meno quello dei magistrati”. Pero’ ritiene “non accettabile
che continuamente il governo faccia dichiarazioni di certezza del
diritto e poi si assista a situazioni in cui viene a mancare, in
maniera eclatante, il corretto funzionamento dell’apparato
giudiziario”.
Due sono in sintesi gli obiettivi dell’iniziativa: “promuovere
un’azione decisa per accertare eventuali responsabilita’” nel
caso si sia impedito il normale corso della giustizia, ma anche
“verificare, se certi ritardi o certe situazioni siano dovute
alla mancanza di una adeguata legislazione”. E si configuri
infine “la possibilita’, da parte degli organi competenti di
porvi rimedio”.

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