Tito Masi contro la campagna pubblicitaria del Psd

Tito Masi contro la campagna pubblicitaria del Psd

Invece che confrontarsi sui problemi del Paese e avanzare idee e proposte per affrontarli, gli screditati dirigenti del PSD tentano di denigrare gli avversari con attacchi personali di basso livello, strumentalizzano le polemiche politiche fra partiti allora avversari (DC e AP) e cercano di ribaltare su altri l’accusa che i cittadini da tempo rivolgono loro, quella di essere assolutamente inaffidabili. E’ ciò che sta avvenendo con la campagna pubblicitaria appena avviata dal Partito dei Socialisti e dei Democratici che mi ha scelto come testimonial, anche se involontario.

Quali le colpe e le responsabilità per le quali vengo additato all’opinione pubblica? Ho affermato nell’aprile 2008 che la DC stava operando per un nuovo inciucio.

Devo per caso ricredermi? Non mi sembra proprio. Che il quadro politico dell’aprile 2008 fosse proprio questo nessuno lo può smentire. Ciò che il PSD omette di riportare è che l’inciucio alla DC l’aveva proposto proprio il PSD nelle persone di Paride Andreoli e Fiorenzo Stolfi che, pur essendo al Governo con AP, SU e DDC, hanno avanzato alla Democrazia Cristiana, attraverso il suo Segretario, Pasquale Valentini, la proposta di dare vita ad una nuova edizione del Governo straordinario DC-PSD.

Allora, chi è inaffidabile? Tito Masi ed Alleanza Popolare o Andreoli, Stolfi ed il PSD?

Ancora più interessante è conoscere il motivo dell’offerta presentata dai dirigenti socialisti del PSD. Quella stessa mattina Alleanza Popolare aveva rifiutato la proposta di inserire nella legge obiettivo l’accettazione integrale del progetto McKinsey, con la realizzazione di due casinò e le residenze agli anziani facoltosi, l’apertura di nuove sale giochi con il ritorno di alcuni fortunati privati e la riduzione in minoranza dello Stato, la concessione di residenze a coloro che si impegnavano ad acquistare un appartamento, un piano regolatore che prevedeva una nuova espansione edilizia ed ulteriore scempio del territorio. Tutto ciò in aperta e macroscopica violazione dell’accordo di Governo appena sottoscritto.

Allora, chi è inaffidabile? Tito Masi ed Alleanza Popolare o Andreoli, Stolfi e il PSD?

Tito Masi

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