Tra autonoleggi e prestanome, servono piu’ controlli. Agenzia Dire

Tra autonoleggi e prestanome, servono piu’ controlli. Agenzia Dire

TRA AUTONOLEGGI E PRESTANOME, SERVONO PIU’ CONTROLLI

PATTO E
OPPOSIZIONE CONCORDI: MAGGIORE COLLABORAZIONE CON ITALIA Dal segretario di
Stato per l’Industria Marco Arzilli, che punta il dito contro le societa’ di
autonoleggio, troppe; al consigliere dell’Unione per la Repubblica, Giovanni
Lonfernini, che chiede di creare nell’ordinamento giudiziario un “ufficio
inquirente autonomo per reprimere i reati”, una sorta di procura della
Repubblica.
   
Prosegue nella seduta pomeridiana del Consiglio grande e generale il
dibattito sulla relazione del titolare della Giustizia, Augusto Casali, sulle
presenze malavitose in Repubblica. E le prese di posizione di maggioranza e
opposizione non si discostano piu’ di tanto, tra la necessita’ di collaborare con
l’Italia, di rendere piu’ efficaci i controlli e piu’ efficiente il
coordinamento tra le forze di polizia.
   
Ad aprire il giro degli interventi nel pomeriggio e’ il capogruppo del
Partito dei socialisti e dei democratici, Claudio Felici, che allontana l’idea
di una “deriva colpevolista per cui San Marino e’ un polo di attrazione
per la malavita”, ma chiede anche di “non dare l’idea che vogliamo
salvare qualche nicchia mantenendo un certo tasso di opacita’”. Il
compagno di partito Stolfi chiede chiarezza sulla commissione permanente, su composizione
e compiti, e si erge a difensore di Giulio Tremonti: “Non aveva tutti i
torti- afferma- quando ha sottolineato che a San Marino c’era la criminalita’
organizzata. Occorre guardare alle sue parole in maniera diversa”. Per
Alessandro Mancini del Partito socialista riformista sammarinese la
collaborazione con l’Italia e’ fondamentale: “Loro conoscono il fenomeno e
lo combattono da anni. Chiedere aiuto non significa perdere sovranita’ ma rafforzarla
in questo caso”. Mentre Enzo Colombini di Sinistra unita segnala
l’importanza dello scambio automatico di informazioni e di una “lotta
pubblica di sistema”. La collega Francesca Michelotti chiede invece nuove
leggi, sul reato mafioso e sulla confisca di beni per esempio.     Il
segretario di Stato Arzilli segnala invece come “l’autonoleggio sia
diventato un problema grosso”. Lo dicono i numeri con 84 autorizzazioni,
di cui alcune revocate, e poche societa’ che fanno un servizio vero, nessuna
delle quali internazionali. E poi “come sono possibili continui cambi di targa
e anche di colore?”. Qualcosa evidentemente “non funzionava, ma ora
basta alla difesa di qualche interesse economico, perche’ il Paese e’ a
rischio”. Servono, conclude “gli strumenti e la serenita’ di operare
per le forze dell’ordine”. Ma tra di esse, sottolinea il collega agli
Esteri, Antonella Mularoni, “manca coordinamento e anche le strutture non
sono piu’ adeguate: serve personale qualificato e un coordinamento efficace tra
corpi e banche dati”. Tuttavia, aggiunge il collega alla Sanita’, Claudio
Podeschi, la collaborazione con l’Italia non basta, occorre puntare anche agli
organismi internazionali e magari seguire l’esempio del Liechtenstein, che
“e’ entrato nello Spazio economico europeo, si e’ dotato di normative
societarie molto forti e ha fatto molti accordi. Infine si e’ blindato come la Svizzera contro la
criminalita’”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy