La conferenza stampa alla Farnesina tenuta dai Ministri degli Esteri russo Sergej Lavrov e italiano Luigi Di Maio
A San Marino si è reagito frettolosamente senza tenere conto del contesto in cui Di Maio ha parlato del vaccino Sputnik usato dai sammarinesi
ANTONIO FABBRI Tra l’incudine e il martello.
(…) A vedere la conferenza nella sua interezza, infatti, si comprende bene che la risposta di Di Maio scaturisce da una affermazione di Lavrov, che ha confermato di avere chiesto al collega italiano se i cittadini russi siano diversi da quelli di San Marino, che possono beneficiare dell’esenzione dal green pass, mentre i russi no.
Una semplice affermazione, cristallina nel suo significato, che fa comprendere come la Russia puntasse ad avere in San Marino il gimaldello di apertura delle porte dell’Italia prima e dell’Europa poi, incominciando con il riconoscimento anche indiretto del vaccino per poi negoziare, magari, un ulteriore avanzamen- to verso l’occidente, non solo sul terreno vaccinale. (…)
Di Maio difficilmente poteva rispondere diversamente da come ha risposto, viste anche le posizioni pubbliche del presidente del consiglio Mario Draghi sulla questione russa. Allora cosa ha risposto Di Maio? I cittadini di San Marino non sono diversi da quelli russi, ma è stato dato loro il tempo per una terza vaccina- zione entro il 15 ottobre con un siero riconosciuto da Ema. Tanto più che l’autorità del farmaco europea pare sia ancora lontana dall’avallare il siero russo. (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino
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