Avrebbe potuto concludersi oggi il processo (ridotto) Banca del Titano: filone Adriano Pace, l’ex direttore accusato di truffa, ai danni della banca medesima, per 10milioni di euro, unitamente ai clienti Maurizio
Frezza e Stefano
Marangoni.
Un intoppo sull’autostrada che ha ritardato l’arrivo di questi ultimi da Senigallia e, soprattutto, la deposizione fiume di Marangoni (più che quella di Frezza) hanno fatto slittare troppo avanti i lavori per concludere il tutto oggi stesso, come programmato, e fino all’ultimo perseguito, da un Commissario della Legge, Roberto Battaglino, paziente nei modi ma fermissimo nella sostanza.
Adriano Pace ha rinunciato a deporre e farsi interrogare. E quindi anche a difendere la sua conduzione della Banca. Conduzione finita miseramente a pezzi, unitamente all’intero sistema bancario sammarinese, nelle ricostruzioni, perfino grottesche, effettuate dai due imputati forensi, guidati dai loro avvocati forensi.
Frezza e Marangoni si sono rivelati abili, abilissimi navigatori, nel mare delle ingenuità della cosiddetta ‘piazza finanziaria’ sammarinese. Hanno in mano una cartina degli scogli, dei passaggi e degli approdi, aggiornatissima. Marangoni, ad esempio, che era già in affari nel 2005 con Paolo Conti della Gefin, è arrivato a sostenere che solo a prima vista i suoi guai finanziari – tutti da dimostrare – sono derivati dal singolare comportamento del Direttore Pace. In effetti la responsabilità vera, ha precisato Marangoni, è del ‘Grande vecchio’ (o Burattinaio) rimasto celato nel Consiglio di Amministrazione, i cui membri non sono stati chiamati a testimoniare come gli accusati invano hanno chiesto e richiesto. ‘Grande vecchio’ che ha adoperato loro, tre poveri ingenui, per portare in dissesto la Bdt ed eseguire poi l’operazione di vendita della Banca approdata nella creazione dell’attuale SM
International Bank, dopo aver spremuto 500 euro – c’è chi dice 1000 – da tutti i sammarinesi neonati compresi.
Nuova udienza il 30 aprile prossimo.
Sta all’avvocatura dello Stato, il 30 aprile, ribaltare il teorema Marangoni, ed, in subordine, ammesso che lo vogliano, agli avvocati, sammarinesi, della Smib e di Adriano Pace.
Da quanto avverrà il 30 aprile si potranno ricavare elementi anche per gli altri processi Banca del Titano. Alcuni avviati, altri che ancora devono partire, come quello per il recupero di quei 500 – o 1000 – euro prelevati dalle tasche dei sammarinesi.