Progetto Selva per recuperare, a San Marino, i soldi spesi per Banca del Titano

Progetto Selva per recuperare, a San Marino, i soldi  spesi per Banca del Titano

Secondo L’Informazione di San Marino anche il
processo per truffa che vede coinvolto il direttore dell’ex Banca del Titano, scaturito, a quanto pare, da una
rogatoria risalente forse al 2007, rischia la prescrizione.

D’altra parte qualsiasi procedimento contro i responsabili dell’ammanco, costato all’erario della Repubblica di San Marino
oltre 16 milioni di euro, finora è rimasto bloccato, quasi certamente – c’è altra spiegazione? -, dall’immunità giudiziaria loro concessa attraverso l’atto di vendita avvenuta nello stesso 2007 (25 ottobre).

Come sperare di recuperare quanto erogato dallo Stato di San Marino?

L’avv. Alvaro Selva, realisticamente, già il 5 dicembre 2007 aveva suggerito, proprio attraverso l’Informazione di San Marino, la strada da percorrere: ‘Lo Stato, attraverso l’Eccellentissma Camera, ha il dovere, direi l’obbligo istituzionale di agire in sede
civile (ove la prescrizione è trentennale) per recuperare dai soci che hanno distratto i fondi destinati a capitale verso finalità non bancarie.
I soci sono noti (le Banche non hanno azioni anonime) e pertanto devono essere convenuti in un giudizio civile.
Saranno allora gli stessi soci a chiamare in causa i responsabili veri delle distrazioni, consentendo, lo spero, di recuperare almeno una parte dell’onere rimasto in capo allo Stato.



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