Tribunale di San Marino: la questione delle incompatibilità

Tribunale di San Marino:  la questione delle incompatibilità

Nel Tribunale della Repubblica di San Marino sono emersi recentemente casi di evidenti incompatibilità fra giudice ed avvocati impegnati in un determinato procedimento.

Ne tratta San Marino Oggi.

D’ora in poi, gli avvocati italiani che chiedono la domiciliazione a San Marino dovranno speci- ficare anche se hanno parenti tra i magistrati sammarinesi. Di più: dovranno chiarire pure se vantano rapporti di collaborazione continuativa con gli stessi giudici. A deciderlo, con una delibera ad hoc, è stata l’assemblea degli avvocati, convocata venerdì scorso dall’Ordine presieduto da Manuel Micheloni.

Il problema “incompatibilità” è nato dalla segnalazione di due casi da parte di legali sammarinesi. In entrambe le situazioni, i legali si sono trovati come controparte, in altrettante cause – una civile, l’altra penale – un avvocato parente del giudice chiamato a decidere delle stesse cause.

L’Ordine, pronto a chiedere di bandire gli avvocati sammarinesi, con parentele in magistratura, dal tribunale unico, ha portato l’assemblea a deliberare di monitorare per il momento la situazione, così da capire la portata del fenomeno di fronte al quale ci si sta trovando. 

 

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