Tribunale di San Marino: rogatoria Merli

Tribunale di San Marino: rogatoria Merli

San Marino Oggi torna ad occuparsi dello sviluppo, presso il Tribunale di San Marino, del caso Mauro Merli, fratello del bodyguard dei vip Severino Merli.

Il giudice delle appellazioni
penali David Brunelli ha rigettato
il ricorso alla rogatoria
presentato da Mauro
Merli, fratello del bodyguard
dei vip Severino in carcere
da febbraio, a Rimini, per
spaccio di droga.
La richiesta
di collaborazione giudiziaria
riguardava la ricerca di conti
correnti o beni riconducibili
a Merli o ai suoi parenti
che, secondo gli inquirenti,
avrebbero funto da prestanome
della guardia del corpo.
Il ricorso è stato presentato
dai legali Rossano Fabbri e
Francesco Pisciotti, quest’ultimo
del Fòro di Rimini.
Visto
che la rogatoria, in prima
battuta, è stata accolta dal
giudice di primo grado Rita
Vannucci, condotti i primi
accertamenti richiesti, è stata
rinvenuta una cassetta di sicurezza
custodita alla

Cassa di Risparmio

e
riconducibile proprio al fratello
del body guard.

In verità, però, nel provvedimento
di rigetto del ricorso,
per Merli si è aperto uno
spiraglio: Brunelli dichiara
infatti ammissibile la rogatoria
e quindi il sequestro della
cassetta di sicurezza ma ne
vincola l’utilizzo ai sensi di
reati tipo spaccio di droga,
ma non ai sensi dell’articolo
12 quinques e cioè trasferimento
fittizio di valori.
La
stessa ipotesi di reato per
cui risulta indagato a Rimini
il fratello del body guard.

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