La Repubblica di San Marino apre al “turismo vaccinale” dal prossimo 17 maggio.
Il Titano è deciso a partire con quello che il Congresso di Stato definisce “turismo vaccinale”: 50 euro per la doppia dose, a partire dal 17 maggio 2021, con prenotazione alberghiera 7 giorni prima del soggiorno sul territorio sammarinese che dovrà essere di almeno tre notti per due volte in 21 giorni, riporta l’Ansa.
Il turismo vaccinale è aperto a tutti, tranne che agli italiani perché con lo Stato italiano ancora non c’è un accordo specifico.
Il pacchetto (vaccino + hotel) prevede l’iniezione del vaccino russo Sputnik, non riconosciuto dall’Ema.
“Sui temi dei vaccini e del Covid non si possono fare discorsi di geopolitica”, dichiara il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, che ha anche ricordato la “neutralità attiva” come una tradizione sammarinese e i “rapporti bilaterali ottimi” sia con la Russia che la Cina e altri 150 Paesi nel mondo.
Ma sicuramente il rapporto privilegiato è con l’Italia, sottolinea coralmente il Congresso di Stato, dalla quale San Marino sta continuando a ricevere forniture del vaccino Pfizer, dopo un inizio al rallentatore.
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