Tutor informatico nella Pubblica Amministrazione

Tutor informatico nella Pubblica Amministrazione

Dopo otto mesi dall’avvio, il progetto di Tutor informatico per la Pubblica Amministrazione termina la sua fase sperimentale per diventare stabile ed esteso a più servizi e dipartimenti.

I risultati dell’iniziativa di formazione informatica per i dipendenti, finalizzata a offrire assistenza continuativa e personalizzata sull’uso delle tecnologie negli uffici, sono stati illustrati oggi alla stampa dai Segretari di Stato per gli Affari Interni, Valeria Ciavatta, e per il Lavoro, Gianmarco Marcucci, dal Direttore del Centro di Formazione Professionale, Loris Francini, e dal responsabile del progetto, Filippo Marchionni.

Avviato nei Dipartimenti degli Affari Interni e del Lavoro, e nell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici il progetto di tutorship ha fino ad oggi coinvolto 207 persone e 31 uffici, sono state 168 le visite dirette del tutor nelle sedi di lavoro, 470 le presenze ai 41 corsi svolti in tre mesi, 900 le ore impiegate. “In questa fase sperimentale, – ha commentato il Segretario di Stato Ciavatta – abbiamo avuto un risultato entusiasmante, inoltre si è registrata un’enorme richiesta di poter accedere al servizio da parte tutta l’amministrazione e già questo rappresenta un riscontro concreto del successo dell’iniziativa”.

A fronte dei risultati, “c’è tutta l’intenzione di adempiere al programma di governo – ha proseguito il Segretario di Stato – che include il consolidamento di questo progetto per renderlo non più provvisorio, ma stabile, e la volontà di estenderlo a tutti i servizi della Pa”. Infatti “in una prossima seduta del Congresso di Stato – ha annunciato – ci sarà la presentazione di una proposta concreta con tempi e risorse necessarie, perché diventi patrimonio del maggior numero di persone”.

A riguardo, “il Centro di Formazione professionale sta già studiando l’operatività futura per il servizio di tutor – ha spiegato il Segretario di Stato Marcucci – e per renderlo più idoneo alle richieste in costante aumento, perché se c’è maggior richiesta, c’è anche un maggior dispendio di energie e risorse da portate avanti”. Il Segretario di Stato per il Lavoro ha poi sottolineato la rilevanza del progetto che “diventa basilare, tenuto conto le necessità contingenti degli operatori pubblici e dei servizi che la Pa potrà rendere ai privati”.

Il Direttore del CFP, Francini, è intervenuto per ricordare che, grazie all’iniziativa, “oggi San Marino ha un progetto che per la prima volta può presentare ad altre realtà internazionali, perché il tutor informatico nella Pa è un esperimento che non esiste altrove”.

Il Segretario di Stato per gli Affari Interni ha infine sottolineato come l’intervento del tutor negli uffici sia utile per sostenere altri programmi di innovazione all’interno della Pa: “Il tutor informatico potrà interagire e supportare gli altri progetti di integrazione tecnologica, di riflesso legati alla formazione, finalizzati all’innovazione e al miglioramento della funzionalità degli uffici per l’utenza, come l’iniziativa dello Sportello Unico”.

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