Tutto su “Limes Reipublicae”

Tutto su “Limes Reipublicae”

SOCIETA’ UNIONE MUTUO SOCCORSO SAN MARINO

Presentazione Libro “ LIMES REIPUBLICAE”

Il presente volume ricco di contributi fondamentali, si inserisce lungo un
percorso di studio che ha visto il suo inizio nell’ottobre del 2003 presso l’Archivio
Segreto Vaticano quando per un caso del tutto fortuito è stato ritrovato il Cabreo
settecentesco. Il documento, la cui conoscenza fino ad allora era sconosciuta, in cui
con tenui colori acquarello sono disegnate le terminazioni tra lo Stato di San Marino
e gli Stati limitrofi si dimostra fin dalla prima frettolosa consultazione estremamente
interessante. Immediatamente dopo il suo accurato studio prende il via nel 2005 la
ricognizione sul territorio alla ricerca degli antichi termini tra lo Stato sammarinese
ed il versante romagnolo.

Il convegno dal titolo “Papa Clemente XIV e la terminazione dei confini sammarinesi
nella seconda metà del settecento: istituzioni, territorio e paesaggio”, risale al
novembre del 2005, organizzato dal Centro Sammarinese degli Studi Storici, dalla
Società Operaia di Mutuo Soccorso di San Marino e da quella di Santarcangelo di
Romagna con la Fondazione della Cassa di Risparmio di San Marino, la giornata di
studi partendo dalla riflessione sulla figura di Papa Clemente XIV in occasione del
tricentenerio della nascita, affronta il tema della fondazione dello Stato moderno
attraverso l’operazione della definizione dei confini e focalizza l’attenzione anche
sul paesaggio. I contributi degli esperti intervenuti sono pubblicati nel volume
numero 25 a cura di Marco Moroni, della Collana Sammarinese degli Studi Storici.

Nell’estate del 2006 è la volta della mostra “Limes Repubblicae: i confini di San
Marino dalle mappe settecentesche al paesaggio contemporaneo” presso il
Palazzo della Sums di San Marino, il percorso espositivo che si snoda in 4 sezioni
accompagna il visitatore nel viaggio della ricostruzione storica dei confini :

– sez.1, Ricognizione dei confini della Repubblica di San Marino;

– sez.2, Il paesaggio contemporaneo;

– sez.3, Clemente XIV e la terminazione settecentesca;

– sez.4, Le mappe dei catasti storici sammarinesi.

Questo volume rappresenta la sintesi e l’ulteriore arricchimento del percorso
intrapreso nel 2003, ciò lo rende un documento utilissimo per chiunque si interessi
all’argomento trattato, prezioso per diversi motivi.

In primo luogo al suo interno vengono riprodotte per la prima volta le magnifiche
mappe del XVIII e XIX secolo conservate presso l’Archivio di Stato Sammarinese
ed il Cabreo vaticano. Di notevole interesse è inoltre la trascrizione, curata dal prof.
Michele Gaudio, dei verbali di sopralluogo settecenteschi redatti dai funzionari
sammarinesi e degli Stati limitrofi durante le perlustrazioni per la terminazione dei
confini.

Nel primo capitolo l’arch. Massimo Bottini partendo dal ritrovamento del Cabreo
elabora una riflessione in cui dal documento cartografico si giunge ad una proiezione
nel presente del paesaggio di confine.

Nel capitolo successivo vengono riportati i risultati della ricognizione sul campo
affidata a dei giovani ricercatori avvenuta tra il 2005 e il 2006, di particolare interesse
risultano le schede tecniche specificatamente predisposte per la catalogazione dei
cippi ritrovati in cui sono individuate le loro caratteristiche morfologiche.

Di seguito la sezione dedicata all’Archivio Storico Sammarinese curata dall’arch.
Morganti e da Michele Conti sono descritti con estrema perizia gli interessantissimi
Catasti Sammarinesi, il catasto Pelacchi (1773), il catasto Santucci (1825), il
catasto Giacomini Giangi-Montanari mai completato (1860) ed infine quello Baronio
(1898).

Nell’ultima parte il critico d’arte Daniele Astrologo Abadal in un excursus storico che
parte dal Rinascimento ed arriva ai giorni nostri si occupa della capacità dell’arte
e delle tecniche artistiche di registrare la realtà. Dall’invenzione, teorizzazione
e applicazione della prospettiva alla camera oscura, passando dall’obbiettività
paesaggistica del vedutismo settecentesco per arrivare alla forza obiettiva della
fotografia ed in particolare alla fotografia semiologica di certi fotografi italiani
dei primi anni ottanta. La capacità di registrare i segni del paesaggio è ciò che
caratterizza le preziose foto di Dario Bertuzzi che raccontano i testi del volume
attraverso l’immagine che non è quindi accessorio funzionale allo scritto ma testo
a sua volta.

LIMES REIPUBLICAE

I confini di San Marino

dalle mappe settecentesche
al paesaggio contemporaneo

Enti Promotori:

– Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino – S.U.M.S.

– S.U.M.S. Società Unione Mutuo Soccorso – Repubblica di San Marino

In collaborazione con:

SOMS Santarcangelo di Romagna

Con il Patrocinio:

Repubblica di San Marino Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura e i rapporti con l’ A.A.S.P.

Tiratura: 1900 esemplari

Testi: Massimo Bottini, Michele Gaudio, Leo Marino Morganti, Michele Conti, Daniele Astrologo Abadal

Fotografie: Dario Bertuzzi

Pagine: 192

Copertina: doppia patella con risguardo

Rilegatura: Filo Refe

Stampa: 4 colori stocastico con vernice satinata

Fotolito e Stampa: Arti Grafiche STIBU – Urbania

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