A Gian Franco Ugolini la incompatibilità, sancita recentemente per legge, fra consigliere e presidenza di una associazione non va giù.
Ugolini attacca facendo l’esempio di un accumulo di cariche (forse in riferimento all’ing. Enzo Donald Mularoni) che nessuno invece denuncia perché ritenuto del tutto regolare: Voglio dire che si può essere al tempo stesso presidente della propria società, membro del Consiglio direttivo dell’Anis, presidente del proprio istituto bancario, membro del Cda della Carisp e, dulcis in fundo, anche ai vertici della Camera di Commercio e, quindi, parte della società che sta gestendo il gioco in Repubblica senza che scatti alcuna incompatibilità fra questi ruoli cruciali e delicati.
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