Un frontaliere di San Marino candidato a Rimini nella lista della Lega, ha fatto sapere nei giorni scorsi Antonella Zaghini di La Voce di Romagna – San Marino.
Si chiama Simone Borghesi, 36 anni, ingegnere alla Robopac dal 2002, uno per dirla con le sue parole, che la realtà del frontalierato “la vive sulla propria pelle”. E sa bene quanto in questi ultimi mesi la situazione sia diventata pesante.
“Da gennaio – sottolinea Borghesi – l’arrivo dell’articolo 56 della Finanziaria è come se avesse innescato una miccia. Il provvedimento è stato preso malissimo, perché ti discrimina oltre la tua professionalità”. La sensazione di impotenza si è poi ulteriormente acuita quando “i sindacati al principio avevano sottovalutato la sua portata e non avevano capito che la divisione fra i lavoratori è pericolosa”.
Non che il mondo imprenditoriale abbia reagito meglio. “Diversi imprenditori – prosegue Borghesi – si sono nascosti dietro al fatto che l’articolo 56 e più in generale i problemi del frontalierato erano una questione politica e che tutto sommato a San Marino i lavoratori sono dei privilegiati, guadagno più che in Italia e lavorano meno ore. Posizione che ha ulteriormente inasprito gli animi.
A questo punto per cercare di risolvere una volta per tutte la situazione “non ci resta che metterci la faccia, ed evitare che la nostra categoria sia usata come ‘ostaggio’ fra i due Stati”.